Dieta Protein Pacing: cos’è e come funziona

Un’alimentazione con l’obiettivo di distribuire in maniera uniforme le proteine nel corso dei sei pasti giornalieri (compresi gli spuntini)

saltare i pasti

Una dieta che sta acquistando punti è la Protein Pacing, che si basa su un principio di fondo: distribuire il fabbisogno proteico nel corso dei sei pasti giornalieri (compresi gli spuntini). Ciò comporta un assorbimento più efficace delle proteine, fondamentali per la tenuta della massa muscolare e per la riduzione del grasso corporeo conservando la massa magra.

Un altro vantaggio importante della protein Pacing, che non viene considerata una dieta iperproteica, è di aumentare il senso di sazietà, grazie alle proteine che in generali sono più sazianti degli zuccheri. Ed evitare di pasti troppo proteici a pranzo oppure a cena, specie quando mangiamo carne, pesce, uova, legumi e formaggi. L’ultima cosa da aggiungere è che si tratta di una dieta in grado di funzionare soltanto se viene abbinata a una costante attività fisica.

Ma vediamo un esempio concreto di dieta giornaliera di Protein Pacing:

  • • Colazione (7:00): due uova strapazzate con spinaci e una coppetta di frutti di bosco
  • • Spuntino di metà mattina (10:00): uno yogurt greco o skyr con due cucchiaini di mandorle tritate
  • • Pranzo (13:00): un’insalata di quinoa con un etto di petto di pollo grigliato, più verdure miste e una vinaigrette leggera
  • • Spuntino pomeridiano (16:00): cubetto di grana o una manciata di lupini
  • • Cena (19:00): filetto di orata al forno con contorno di broccoli e patate dolci
  • • Spuntino serale (21:30): un bicchiere di latte

Tra i pasti principali e gli spuntini è importante mantenere un intervallo di circa tre-quattro ore affinché i livelli di aminoacidi nel sangue rimangano costanti, favorendo così una migliore sintesi proteica e ottimizzando il recupero muscolare. E comunque non bisogna esagerare con le proteine: un loro eccesso può portare a problemi di salute, come tossicità cellulare, alterazioni del pH del sangue e stress ossidativo. Inoltre, può sbilanciare l’apporto di carboidrati e grassi, essenziali per una dieta equilibrata.

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