Come mantenere la concentrazione ai giorni d’oggi, esposti ad un costante bombardamento di input esterni. Interruzioni che bloccano il flusso del pensiero e lo rendono schiavo di un modello ormai ampiamente accettato. Ma anche in una società sempre più distratta, allenare la memoria, imparare di nuovo a concentrarsi è possibile, seguendo i nostri consigli.
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COME MANTENERE LA CONCENTRAZIONE
Stiamo perdendo concentrazione. Uno spreco bello e buono, che ci impedisce di riflettere sulle cose con il giusto metodo, ci spinge alla superficialità, e ci allontana da quella freschezza del cervello dalla quale possono nascere i migliori spunti creativi.
Che succede? Semplice: il nostro cervello è bombardato da una sequenza di interruzioni, una ogni 12 minuti. In pratica sms, telefonate, mail, messaggi vari: tutto converge nello spezzare e nel frammentare la nostra attenzione da un qualsiasi compito. Anche perché per rimettere il cervello in ordine, e farlo ripartire con la dovuta energia, dopo ogni interruzione abbiamo bisogno di circa 23 minuti. Ma nel frattempo, zac, è già arrivano un altro messaggio.
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PERDITA DELLA CONCENTRAZIONE
La perdita di concentrazione negli ultimi 17 anni è stata misurata dagli scienziati anche in termini di secondi. Fino al 2000 eravamo in grado di prestare la dovuta attenzione a un problema per 12 secondi, senza alcuna interruzione. Adesso siamo scesi a 8 e così abbiamo perso 4 secondi per strada.
Attenzione: riusciamo a concentraci meno perfino di un pesce rosso, in grado di prestare attenzione su una cosa per 9 secondi di seguito. E concentrarsi meno di un pesce non è proprio una grande conquista di civiltà.
RIMEDI MANCANZA DI CONCENTRAZIONE
La capacità di concentrarsi è utile non soltanto sul lavoro, ma anche nella vita privata. Se, per esempio, ci mostriamo distratti – che poi significa anche indifferenti – durante una conversazione, il risultato sarà che l’avremo spenta. Ma cosa possiamo fare, di semplice ed efficace, per recuperare la concentrazione senza ricorrere alle solite pillole o ai soliti integratori?
- Diminuire le distrazioni, social media e telefono prima di tutto. Ogni interruzione è un passo verso la deconcentrazione e dall’attenzione.
- Stimolare il cervello, imparando qualcosa di nuovo ogni giorno e impegnandosi in un progetto, in una nuova attività o semplicemente aprire un nuovo libro.
- Riposare e dormire bene. Smettiamola di ammirare chi dorme poco per essere più produttivo, è un errore! A lungo andare porta danni non solo al cervello, ma a tutto il corpo. Il nostro organismo ha bisogno di riposo e non concederne è dannoso.
- Gestire e ridurre lo stress, anche con la pratica di yoga, meditazione o momenti di pace nella natura. Adornare e avere piante in casa e in ufficio può aiutare.
- Adottare una dieta sana ed equilibrata.
- Allenare il corpo e la mente con esercizio fisico e attività che mettano in moto la mente.
Da ricordare che tutte queste pratiche dovrebbero essere un mantra sin da giovani, anche per prevenire problematiche legate al cervello, come anche l’Alzheimer.
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CIBI CHE AIUTANO A CONCENTRARSI
Come mantenere la concentrazione con l’alimentazione? Scegliendo bene i cibi della propria dieta. In particolare, quegli alimenti conosciuti per le loro proprietà anti-infiammatorie e neuro-protettive, indispensabili per favorire la memoria e che possono essere un ottimo ausilio nella prevenzione e nel rallentare l’insorgere di patologie cerebrali.
Sono consigliati cibi ricchi di fosforo, la curcumina contenuta nella curcuma, gli acidi grassi omega 3 e 6 contenuti soprattutto nel pesce, come il salmone, e nelle noci, e tutte le vitamine. Un posto d’onore va anche ai flavonoli del cacao e agli antiossidanti dei mirtilli.
COME PROTEGGERE IL CERVELLO IN MODO NATURALE:
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