Lavorano di più e guadagnano meno. Sono più istruite ma hanno minori opportunità. Hanno più competenze ma fanno meno carriera. I divari di genere, con le donne puntualmente penalizzate, sembrano davvero non finire mai, con uno spreco enorme per le loro qualità e per l’intero sistema socio-economico.
DIVARIO RICCHEZZA DONNE
E la lista si aggiorna in continuazione. Grazie a una studio di Giovanni D’Alessio, pubblicato nella collana Questioni di Economia e Finanza della Banca d’Italia, si apprende che la posizione economica e finanziaria delle donne è molto svantaggiata, rispetto a quella degli uomini, anche in termini di ricchezza “netta”. Ovvero di patrimonio. Beni immobili e attività finanziarie.
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RICCHEZZA DIFFERENZE UOMINI DONNE
Il divario non è irrilevante e tocca la soglia del 25 per cento, anche se fino agli anni Ottanta la ricchezza degli uomini era quasi due volte quella delle donne. Le cause di questo ennesimo e clamoroso divario di genere sono diverse. Diminuiscono i matrimoni, aumentano le unioni civili in separazione di beni, e così ognuno si tiene ciò che aveva prima. In media, per gli uomini è sempre di più. Ancora: al momento di un’eredità, come se fossimo ancora nell’Ottocento, sono sempre i maschietti a essere favoriti. E le donne si ritrovano a lavorare di più, guadagnando meno e accumulando minore ricchezza.
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