Donatori di coccole per aiutare bambini abbandonati o nati troppo presto

Un’attività di volontariato nato a Brescia, ma poi cresciuta in tutta Italia. Uomini e donne generosi che affiancano medici e infermieri in momenti difficili

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DONATORI DI COCCOLE

Seicento volontari, di cui duecento in corsia e cento sostenitori. Seimila ore di impegno all’anno. Sono questi i numeri dei donatori di coccole. Uomini e donne pronti a prendersi cura dei bambini in uno dei momenti più difficili della loro vita, quando sono in un letto di un ospedale, lasciati soli, e hanno un particolare bisogno di carezze, attenzioni, affetto. Tutto è iniziato a Brescia ma ora sono tanti gli ospedali italiani che stanno prendendo spunto per diffondere questa straordinaria forma di solidarietà.

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DONATORI DI COCCOLE BRESCIA

Oltre mille persone, da tutta Italia, si sono fatte avanti chiedendo alla onlus I bambini di Dharma di partecipare al suo programma, negli ospedali di Brescia, per assistere piccoli, anche neonati, lasciati in ospedale perché rifiutati dalla famiglia, oppure sottratti ai genitori, o anche lungodegenti. Non solo: la valanga di richiesta è anche per poter fare iniziative simili a quella di Brescia anche in altri ospedali italiani.

FORMAZIONE DEI DONATORI DI COCCOLE

I donatori di coccole, una volta che vengono accettati (al momento sono 200 in formazione), frequentano un corso gratuito di cinque incontri, durante i quali viene spiegato il significato, l’importanza e il metodo della loro attività di volontari negli ospedali, pronti a distribuire carezze. A quel punto, dopo la formazione, i donatori di coccole entrano in azione, su segnalazione dei Sevizi sociali di Brescia che indicano dove c’è bisogno del loro intervento.

COME AIUTARE I BAMBINI ABBANDONATI

Tutto nasce anche sulla base di un’idea scientifica. I bambini abbandonati, senza affetti, infatti, rischiano nel tempo di subire danni irreversibili dal punto di vista motorio e della capacità di linguaggio. I donatori di coccole, che intanto studiano anche puericultura e psicologia pedagogica, servono proprio a bloccare questa deriva. E lo fanno con assoluta generosità, senza un euro in contropartita.

PROGETTI DONATORI DI COCCOLE

I progetti dei Donatori di coccole a Brescia sono tanti. Tra questi quello chiamato La Valigia. Si tratta di un contenitore, una valigia appunto, dove vengono messi tanti pezzi della storia personale del bambino: indumenti, disegni, oggetti. Tutto servirà, quando il bambino finirà in una famiglia, a ricostruire dall’inizio la sua storia.

DONATORI DI COCCOLE A PARMA

Dopo l’esperienza di Donatori di coccole a Brescia sono nati in tutta Italia gruppi Facebook con questa sigla. In generale si tratta di volontari che affiancano i medici e gli infermieri nei reparti di Neonatologia degli ospedali. Gruppi sono nati a Milano, Bologna, Rimini, Parma.  E ovunque i volontari lavorano a stretto contatto con il personale sanitario.

DONATORI DI COCCOLE A BOLOGNA

A Bologna i Donatori di coccole assistono i bebè che hanno avuto un parto prematuro (sono 30 mila all’anno). Anche in questo caso c’è un’associazione di volontari, che si chiama Il Cucciolo,  che lavora a stretto contatto con medici e infermieri del reparto di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.

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