Basta fare un giro su Internet, o anche andare alla ricerca di qualche risposta dalla nota (e non sempre attendibile) fonte dell’Intelligenza Artificiale, e si scopre una gigantesca, ennesima bugia sulle donne: hanno bisogno di dormire di più degli uomini. E questo, stando alla parola magica (e falsa) di influencer e pseudo esperti, per fattori ormonali, biologici e psicologici. Si arriva persino a dire che questa necessità delle donne, rispetto agli uomini, sia legata all’attività più intensa del cervello femminile rispetto a quello maschile.
Tutte balle: non esiste alcuna ragione biologica, o prova scientifica, in base alle quali le donne debbano dormire più degli uomini. Piuttosto, le donne sembrano quasi condannate a sprecare la loro qualità del sonno (e per questo tendono a trascorrere più tempo degli uomini a letto) per motivi molto precisi e documentati. Hanno una peggiore qualità del sonno, e ciò può dipendere anche da fasi di passaggio, come le mestruazioni, la gravidanza o la menopausa. Interrompono le loro dormite, molto più degli uomini, per prendersi carico dei figli o di altri familiari. Il carico mentale delle incombenze familiari (talvolta abbinate al lavoro), in casa e fuori, con la propria famiglia e con quella di origine (più quella del compagno o marito), che ricadono molto di più sulle donne rispetto agli uomini, possono rendere difficile il riposo e il sonno. Ma allora, invece di rincorrere notizie false e prive di fondamento scientifico, perché non riflettere su come condividere di più, da maschietti, i vari impegni domestici e familiari delle donne?
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