Dove donare gli abiti usati

Le associazioni, gli enti e le parrocchie suddivisi per zone. L'elenco e dove trovarli

noleggio abiti e accessori

Se avete abiti usati da smaltire, ricordate tre cose importanti, per non sprecarli e per evitare problemi. Primo: da gennaio 2025 chi smaltisce abiti e tessuti con l’indifferenziato rischia una multa. Secondo: l’industria tessile è responsabile di circa il 10 per cento delle emissioni globali di gas serra e utilizza il 4 per cento delle risorse di acqua dolce del pianeta. Terzo: una buona parte dei vestiti che gettate nei cassonetti dedicati agli indumenti, finiscono nelle discariche, innanzitutto in Africa.

Che fare? La risposta è semplice: donare gli abiti che abbiamo deciso di eliminare, cercando nella nostra zona di residenza l’associazione più vicina che si occupa di questa attività a favore delle famiglie povere.

Le parrocchie

La prima tappa è sicuramente quella delle parrocchie più vicine alla vostra abitazione. Chiedete se e quando fanno la raccolta di indumenti, in quanto non è un servizio sempre disponibile. E cercate di dare indumenti adatti alla stagione nella quale avviene la donazione. Inoltre devono essere in buone condizioni.

Citta Ecosolidale Sant’Egidio (Roma e Lazio)

Offre un centro di raccolta, molto ben organizzato per ricevere e poi distribuire una serie di oggetti, innanzitutto articoli di abbigliamento. Inoltre, secondo uno specifico calendario, è previsto un mercato vintage, con il quale si possono acquistare prodotti usati e contribuire così alla realizzazione di progetti di solidarietà (https://www.santegidio.org/pageID/51681/langID/it/LA-CITT%C3%80-ECOSOLIDALE-DI-ROMA.html

Progetto Abito (Torino e Piemonte)

Già lo slogan chiarisce l’idea di fondo: «Trasformiamo vestiti in comunità». Abito è un emporio di vestiti: come in tutti i negozi, ci sono manichini ed espositori, ma qui gli abiti non si pagano e sono donati a chi ne ha bisogno e non può permettersi di acquistarli. L’associazione è diventata uno dei punti di riferimento di famiglie in difficoltà economica e persone senza dimora che hanno bisogno di vestiario per se stessi o per i propri bambini. (https://progettoabito.org/about/)

Humana Italia (in tutte le regioni)

L’associazione recupera i vestiti che non si indossano più, dando loro una seconda vita attraverso il riutilizzo e il riciclo e generando benefici ambientali e sociali. E’ presente con oltre 5.800 contenitori distribuiti in più di 1.300 comuni italiani (https://www.humanaitalia.org/)

Non Negozio (Sardegna)

Non Negozio si trova a Quartu, in Sardegna, e offre la possibilità di donare abiti usati per dare una mano a chi ha bisogno. La donazione può essere effettuata direttamente presso la sede del Non Negozio solidale di TiAbbraccio Vestiti.

Caritas (in tutte le regioni)

La Caritas, una delle organizzazioni di beneficenza più conosciute, raccoglie e distribuisce vestiti usati, oltre a offrire altri servizi alle persone in difficoltà. Le raccolte avvengono sia attraverso centri di distribuzione che punti di raccolta sparsi sul territorio.

Binario 95 (Roma)

Polo95 è un Polo sociale di accoglienza e supporto per persone senza dimora, una casa per chi non ha casa che offre ascolto e orientamento. Inoltre offre la possibilità di donare gli abiti usati offrendo indicazioni sulle modalità direttamente sul sito, dove trovate anche la lista dei beni di cui hanno bisogno suddivisi in categorie.

Abito (Torino)

A Torino una realtà interessante per la donazione di abiti è “Abito“, dove le persone possono entrare e scegliere i capi che preferiscono. Tra i capi accettati si annoverano: abiti da uomo, donna e bambini di stagione e ben tenuti, intimo nuovo e pigiami, biancheria per la casa, scarpe e accessori. L’ultima raccolta di abiti invernali è stata effettuata l’1 marzo e a partire dal 7 marzo l’associazione inizierà a raccogliere i capi primaverili.

Rifò (in varie regioni e da casa)

Rifò offre il ritiro a casa degli abiti usati a sue spese tramite corriere, purché vengano inviati almeno 5 capi. Altrimenti si può cercare il punto di raccolta più vicino sulla mappa presente sul sito. Rifò ricicla anche i maglioni in lana o in cashmere e i pantaloni in jeans, che vengono trasformati in nuovi capi Rifò.

Associazione Il Prossimo (Mestre)

L’Associazione Il Prossimo accetta abiti usati e li rimette in circolazione distinguendoli per stagione, età, taglia e sesso. Il materiale proviene tutto da donazioni di privati o da campionari e merce in esubero della grande distribuzione. Le donazioni di vestiti si possono effettuare presso il Centro di Solidarietà Cristiana Papa Francesco a Mestre.

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