Ecofollie made in Usa

Con la neve che scende bianca e soffice davanti alla porta di casa, il Natale ha tutto un altro sapore. Poco importa se all’esterno il termometro segni tra i 20 e i 25 gradi, umidità all’80 per cento e il sole splende appena velato in cielo, come raccontano le previsioni meteo di questi giorni a […]

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Con la neve che scende bianca e soffice davanti alla porta di casa, il Natale ha tutto un altro sapore. Poco importa se all’esterno il termometro segni tra i 20 e i 25 gradi, umidità all’80 per cento e il sole splende appena velato in cielo, come raccontano le previsioni meteo di questi giorni a Miami, Florida. E se al posto del maglioncino di lana grezza con le renne si indossi una canotta rossa con un paio di sandali. La grande passione delle feste, almeno in Florida e negli altri stati del Sud degli Usa dove splende sempre il sole a Natale, è avere quel che non si può: i fiocchi di neve che scendono romantici fuori dalle finestre nei giorni di vacanza.

BOOM DI RICHIESTE – Il must è avere la nevicata per la notte del 24, durante il cenone, lo scambio dei doni e degli auguri intorno alla mezzanotte. Ma anche il 25, nonostante la luce del sole rovini un po’ lo spettacolo, la neve è apprezzata, per uscire in giardino a fare un pupazzo. Così come è attesa per il Capodanno: il primo bacio dell’anno sotto una nevicata non si scorda mai. E la neve diventa l’oggetto di un evento – un lusso per pochi, visto che un intervento può costare quanto un’auto nuova – per far parlare tutto il vicinato. Almeno così raccontano i sempre più ricchi iceman d’America, gli uomini della neve, società specializzate nel portare casa per casa il sogno in cristalli d’acqua sparati dai loro cannoni.

I COSTI – I prezzi, raccontati da uno dei più attivi professionisti della neve in Florida, vanno da 1.700 a 20mila dollari a intervento, ovvero da 1.300 a 15mila euro circa, a seconda del quantitativo di neve usato. David Bryant, uno degli iceman più longevi (lavora in Florida da 27 anni) parla di un vero e proprio boom per questo inverno: le tonnellate di neve già ordinata sarebbero passate, solo nel mese di dicembre, da 140 dello scorso anno a 230 di questo fine 2011, quasi il doppio. E le prenotazioni restano alte anche per i mesi di gennaio e febbraio.

IL PRODOTTO – Ovviamente non si tratta di neve vera, ma di ghiaccio (acquistabile a sacchi da 3,5, 22 o 50 chili) che viene poi triturato e sparato in aria con appositi ventilatori nell’area da ricoprire. Per molti, senz’altro la cosa più vicina alla neve che abbiano mai visto nella vita. I quantitativi utilizzati variano a seconda del luogo e della sua grandezza, ma anche del prodotto scelto. C’è chi si accontenta di vedere scendere qualche fiocco, chi invece chiede di ricoprire un prato per fare a palle di neve o costruire pupazzi, chi ancorasceglie a catalogo lo scivolo di neve alto 20 metri: nonostante la spesa sia molto alta, è il preferito dei più piccoli, che possono improvvisare discese sulla neve a bordo di padelle e bob, come se fossero sulle piste da sci.

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