Cibo sano, come quello che si mangia nelle case dove domina la dieta mediterranea. Prodotti biologici a chilometro zero. Spazio a verdura, frutta, ortaggi e legumi: tutto cucinato ad alto livello. Orti coltivati da studenti, insegnanti e genitori. E innanzitutto prezzi calmierati e niente sprechi di cibo alle mense scolastiche. L’educazione alimentare sta entrando dalla porta principale nella rete del sistema scolastico spagnolo, e ogni giorno supera un altro livello di resistenza.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Centinaia di scuole, d’intesa con le amministrazioni locali, sono entrare a far parte della rete Chef 2030, con la quale i professionisti della cucina collettiva di tutta la Spagna si scambiano informazioni, consigli e ricette, per favorire l’alimentazione responsabile e sostenibile, senza sprechi, nelle scuole del Paese. La rete è sostenuta dall’associazione Menjadors ecològics , capace di allestire più di 400 cucine scolastiche e di collaborare con tutte le aziende specializzate in questo settore.
MENSE SCOLASTICHE IN SPAGNA
Nelle scuole che hanno adottato i criteri del network Chef 2030, dove è stato possibile, sono stati creati anche orti scolastici, coltivati insieme da alunni, insegnanti e genitori. La nuova politica spagnola nel campo delle mense scolastiche sta dando ottimi risultati anche per quanto riguarda i costi. Senza sprechi, razionalizzando i rifornimenti e lasciando libere le scuole di scegliere tra una cucina interna o un appalto esterno, la cifra pagata dalle famiglie per le mense si è molto abbassata. E oggi oscilla tra i 3,5 euro in Asturia e i 6,5 euro alle Baleari.
QUANDO LA SCUOLA ITALIANA È ANCORA UN MODELLO:
- A Cameri la scuola record in Italia: l’80 per cento degli alunni arrivano la mattina con la bicicletta
- Scuola dello sviluppo sostenibile, la prima in Italia nasce a Milano. Dall’asilo alle superiori
- Scuola senza compiti a casa, in Italia ci sono in tre regioni. Così funziona a Torino
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.