Spreco di cibo, così una studentessa prova a fermarlo con il web (foto)

A thought for food – too good to waste è l’idea di Laura Pozzato, che dai social e dal suo blog vuole entrare nelle scuole, perché si comincia da bambini a non sprecare.

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EDUCAZIONE SULLO SPRECO DI CIBO –

Immagini rappresentative di esempi di buon cibo, dove l’aggettivo buono non ha soltanto una connotazione di gusto ma anche di salute e di etica alimentare, con didascalie che rappresentino riflessioni utili a fornire buone ragioni per evitare gli sprechi. Questo è il progetto di Laura Pozzato, che mira alla promozione di una maggiore consapevolezza riguardo a quello che mangiamo, e soprattutto a quello che buttiamo. Un progetto da inserire nel contesto scolastico, che potrebbe fornire ai giovani un’immagine più completa del mondo alimentare, stimolando la loro curiosità, sensibilità e creatività in un ambito tutto da scoprire.

A Thought for Food – Too Good to Waste, ovvero Un Pensiero per il Cibo – Troppo Buono per Essere Sprecato. Questo il nome del progetto della studentessa di origine venete che per lanciarlo ha creato una campagna social e creato il suo blog personale. Ogni giorno, per 15 giorni, sono state pubblicate immagini di cibo accompagnate dall’etichetta, realizzata ai fini del progetto, che riporta la scritta Too Good To Waste e una breve didascalia. Gli assaggi, infatti, avevano lo scopo di stimolare pensieri come questo: «La natura ci fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno per nutrirci, con la bellezza nei colori, nelle forme e nei gusti. Bisogna solo essere gentili con lei, prendere cura delle piante, dai semi fino ai fiori e loro ci ricompenseranno generosamente».

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IL VOLONTARIATO PER NON SPRECARE CIBO –

Ispirata da una esperienza di volontariato svolta in Nepal, un paese che eguaglia l’Italia in termini di cultura gastronomica ma dove non tutti riescono a soddisfare il proprio fabbisogno giornaliero, la studentessa piemontese ha dato vita ad alla sua idea. Il progetto rappresenta una campagna per la sensibilizzazione riguardo alle tematiche dello spreco alimentare. Nell’ottica di etica gastronomica adottata dalla studentessa, lo spreco di cibo non rispecchia soltanto un inutile dispendio economico ma anche, e soprattutto, un atto di ignoranza e di ingiustizia.

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DALLO SPRECO AL RECUPERO DEL CIBO

«Due pere, dimenticate in frigo, avevano raggiunto una eccessiva maturazione. Invece di gettarle vie, Laura ha deciso di utilizzarle per una deliziosa torta di pere e cacao. Ciò che non può essere consumato crudo, può diventare un piatto succulento se cotto». Questo è l’aneddoto emblematico con cui Laura Pozzato si fa paladina della filosofia anti spreco.

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COME NON SPRECARE CIBO: 

Il progetto è in concorso per l’edizione 2017 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui! 

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