Perché eliminare lo scaldabagno elettrico

E' uno degli elettrodomestici che consumano di più. Anche se è possibile abbattere gli sprechi con qualche accorgimento.

Scaldabagno elettrico perché eliminarlo

SCALDABAGNO ELETTRICO

Lo scaldabagno elettrico, a parte i casi nei quali non ci sono alternative, è uno spreco di energia. Per un semplice motivo: rispetto a un impianto a gas, effettua una doppia trasformazione. Prima si produce l’energia elettrica, e poi dall’elettrica quella termica che scalda l’acqua. E in ogni caso lo scaldabagno elettrico va usato con alcune accortezze per evitare sprechi energetici.

QUANTO CONSUMA UNO SCALDABAGNO ELETTRICO

Lo scaldabagno è uno degli elettrodomestici più presenti nelle case nonché uno dei più utilizzati in ambito domestico. Oltre a tale primato, vanta ahinoi anche quello del maggior consumo elettrico. Se vi state chiedendo quanti KW consuma uno scaldabagno, vi diciamo subito che dipende dalla sua capienza (uno da 50 lt differirà da uno da 100). In via generale, però, possiamo affermare che il consumo equivalga a circa 1 kWh prendendo in riferimento una giornata durante la quale è stato acceso per 6 ore (non consecutive).

scaldabagno

COME RIDURRE CONSUMI SCALDABAGNO ELETTRICO

Se utilizzato in modo scorretto, i consumi di uno scaldabagno elettrico possono diventare veramente insostenibili andando ad incidere profondamente sulla bolletta. Nulla che non si possa risolvere, tuttavia, mettendo in atto alcuni piccoli accorgimenti. Per giungere ad un effettivo risparmio bisognerebbe agire su diversi fronti. Ovvero sulla riduzione del consumo di acqua calda, sull’abbassamento dell’impostazione del termostato e sull’installazione di apparecchi a risparmio idrico. Si suggerisce di:

  • Evitare di fare il bagno e fare docce più veloci. Diminuire il tempo anche di soli due minuti, oltre che ridurre i costi di riscaldamento dell’acqua, diminuisce gli sprechi di acqua in generale.
  • Abbassare il termostato durante l’estate. Da giugno ad agosto le temperature si alzano, per cui avere acqua troppo calda diventa inutile. Abbassare la temperatura del termostato aiuta a risparmiare sul consumo elettrico.
  • Spegnere lo scaldabagno durante le vacanze o quando si sa di non trascorrere in casa diversi giorni. In questo caso è utile spegnerlo completamente.
  • Installare rubinetti e soffioni a basso flusso. Limitando la fuoriuscita di acqua (calda e fredda), consentono di ridurre il consumo elettrico da un lato, e quello dell’acqua dall’altro.
  • Isolare lo scaldabagno. L’isolamento aiuta a contenere il calore all’interno dello scaldabagno, con conseguente minor consumo di gas e/o elettricità.
  • Isolare i tubi dello scaldabagno. Avete presente i tubi che fuoriescono dal vostro scaldabagno? Bene, una mossa utile è quella di isolarli per ridurre la perdita di calore.

Qual è lo scaldabagno elettrico che consuma meno? Si tratta di un interrogativo al quale non si può che rispondere con lo scaldabagno istantaneo. In fatto di basso consumo questo, essendo sprovvisto di serbatoio, consente una riduzione dei consumi anche del 15%.

Scaldabagno elettrico perché eliminarlo

PERCHE’ ELIMINARE LO SCALDABAGNO ELETTRICO?

A questo punto la domanda sorge spontanea: perché eliminare lo scaldabagno elettrico? Semplicemente per il fatto che, rispetto ad altri apparecchi che compiono lo stesso lavoro, questo richiede molta più energia in quanto effettua una doppia trasformazione. Ovvero, dapprima avviene la produzione dell’energia elettrica nelle centrali, successivamente da questa avviene la trasformazione in termica. Cosa che, invece, non accade nel momento in cui si opta per una caldaia a gas.

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SCALDABAGNO ELETTRICO IN BLOCCO

Senza contare il fatto che non è raro che lo scaldabagno elettrico vada in blocco, causando disagi in casa ma presupponendo anche ulteriori spese. Può accadere infatti che per via del calcare, di danni al sistema elettrico o della bassa pressione dell’acqua l’elettrodomestico ci abbandoni temporaneamente. Ovviamente non si tratta di un malfunzionamento dello stesso, piuttosto di cause esterne, che tuttavia sono in grado di comprometterne l’efficienza. Per risolvere la situazione bisogna ovviamente appurare la causa ed intervenire su di essa.

CHE FARE QUANDO LO SCALDABAGNO PERDE ACQUA?

Nel momento in cui lo scaldabagno dovesse perdere, eventualità parecchio probabile, è consigliabile agire immediatamente per fare in modo che non si riempia immediatamente di acqua fredda e per evitare un lento e progressivo danno a pavimenti, sottopavimenti e pareti. Il consiglio generale è quello di chiamare subito l’idraulico, ma se la situazione non dovesse essere fin da subito allarmante, si può tentare di risolvere da soli.

Dopo aver verificato che lo scaldabagno perde acqua, il passaggio successivo è quello di spegnerlo immediatamente. Mai lavorare sullo scaldabagno mentre è collegato alla sua fonte di alimentazione. Se l’elettrodomestico perde acqua dalla parte superiore ci sono buone probabilità che la fonte della perdita sia la valvola di sicurezza (o il regolatore di temperatura). Entrambi possono essere sostituiti con una piccola spesa. Nel caso in cui lo scaldabagno perda acqua dalla parte inferiore potrebbe trattarsi della guarnizione. La sostituzione di questa è anche più economica.

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COME ELIMINARE IL RUMORE DELLO SCALDABAGNO

Se lo scaldabagno fa rumore, emette suoni come ronzii, colpi o stridii, la prima cosa da fare è verificarne il corretto funzionamento. Fatto questo, a seconda della causa del rumore esistono diverse possibili soluzioni.

  • Se il rumore è un ronzio, probabilmente è dovuto alle vibrazioni che si verificano all’interno. Dopo aver spento lo scaldabagno, avvitate meglio gli elementi fonte delle vibrazioni.
  • Se lo scaldabagno emette un suono acuto il problema riguarda molto probabilmente le valvole di ritegno. Quando queste non sono in grado di aprirsi liberamente, l’acqua è costretta a passarvi dentro aumentando la pressione. Fate ispezionare le valvole da un professionista.

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