Come si coltiva l’emerocallide

I fiori, simili ai gigli, durano poco, ma arrivano in continuazione. La messa a dimora dei bulbi si fa in autunno mentre i semi vanno piantati in primavera

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L’emerocallide (nome botanico: Hemerocallis), conosciuta anche con il nome Giglio giornaliero (Hemerocallis) e con il soprannome “Bella di giorno” è una bulbosa perenne, molto vigorosa, appartenente alla famiglia delleXanthorrhoeaceae.  Spesso raggiunge 1 metro di altezza e presenta fiori simili ai gigli, di breve durata, ma che fioriscono in continuazione da giugno all’inizio di settembre. Hanno colore arancio o giallo, ma i numerosi nuovi ibridi presentano colorazioni anche rosse, bronzee, porpora e albicocca. Le foglie sono di forma lanceolata e spuntano dal terreno; sono lunghe e di colore verde chiaro.

Esposizione e clima

Predilige clima temperato-continentale. Ha una buona resistenza al freddo, ma preferisce il caldo e le posizioni a mezz’ombra. Un angolo soleggiato del giardino, del terrazzo o del balcone, garantisce una fioritura abbondante, mentre una zona più ombreggiata ridurrà la quantità di fiori, ma la pianta rimarrà comunque in salute. 

Terreno e cure colturali

Per l’emerocallide, il cui genere comprende circa tremila varietà, il terreno migliore è ricco e ben drenato. Le concimazioni, prevalentemente di tipo organico, devono essere effettuate nella stagione primaverile. Se il terreno è argilloso e tende a trattenere troppa umidità, è possibile aggiungere una buona quantità di materiale organico per favorire l’infiltrazione dell’acqua e prevenire la formazione di ristagni. Questo accorgimento è particolarmente utile se si vive in una zona con piogge abbondanti o se l’area è soggetta a inondazioni.

Varietà

Tra le diverse varietà disponibili ecco le principali:

Citrina: profuma di limone e i suoi fiori sono gialli. Può toccare anche gli 80 cm di altezza. Fiorisce tra giugno e luglio ed è originaria della Cina.

Aurantiaca: tocca 85 cm di altezza e produce fiori di colore arancione. È originaria del Giappone.

Stella d’oro: questa è una varietà nana, quindi adatta alla coltivazione in vaso o per creare piccole bordure. Non supera i 40 cm di altezza ed i suoi fiori sono color giallo oro.

Flava o giglio dorato: parliamo di una varietà originaria della Siberia e dell’Ungheria. Alta 60 cm, produce fiori molto profumati e di colore giallo.

Fulva o giglio turco: i fiori sono caratterizzati dalla presenza di striature che adornano i petali aranciati, tendenti al rosso. La troviamo originariamente in Cina e raggiunge i 75 cm di altezza.

White Temptation: a foglia caduca, i fiori sono di un giallo molto delicato, vicino al bianco. Ideale per chi abita in zone con inverni rigidi, dal momento che tollera anche le gelate.

Jolyene Nichole: questa varietà di hemerocallis si presenta con petali arricciati e di colore rosa.

Prairie Blue Eyes: dal nome stesso, si caratterizza per la tonalità blu dei petali e la gola di colore giallo chiaro.

Little business: anche questa è una varietà nana, con fiorellini rossi e gola verde e giallognola.

Annaffiature

Mantenere sempre il terreno umido, ma senza esagerare con le annaffiature. 

Semina e fioritura 

La messa a dimora dei bulbi è autunnale. La semina dell’emerocallide richiede più tempo e pazienza. I semi devono essere seminati in primavera, in un contenitore riempito con terriccio per semina. La temperatura ideale per la germinazione è tra i 15 e i 20 gradi. Dopo la germinazione, le piantine devono essere trapiantate in contenitori più grandi per favorirne lo sviluppo prima di essere trasferite nel giardino.  Il fiore di questa pianta dura soltanto un giorno, ma la fioritura si rinnova, ininterrottamente, da giugno a settembre. 

Potatura

La potatura non è strettamente necessaria per l’emerocallide, ma può essere utile per rimuovere i fiori appassiti e le foglie danneggiate. Questo aiuta a mantenere la pianta ordinata e favorisce una migliore fioritura. Alla fine dell’autunno, prima del riposo invernale, è possibile tagliare le foglie secche per evitare che la pianta accumuli malattie.

Problemi e rimedi 

L’emerocallide può essere attaccata da afidi, cocciniglia e ruggine, per i quali utilizzare prodotti specifici. La pianta può essere vittima della muffa grigia (Botrytis) e condizioni di scarso drenaggio o di annaffiature troppo abbondanti favoriscono Io sviluppo del marciume del colletto. 

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