EMILY GRAHAM
Coraggio da vendere, determinazione, piglio battagliero e cerchietto a tenere su una cascata di capelli biondissimi.
Dai banchi del Consiglio Comunale di Carlisle, una cittadina di centomila abitanti nel Nord Ovest dell’
Nel discorso che ha preparato, appassionato e molto convincente, Emily ha esortato tutti e tutte a intervenire in difesa dell’ambiente, prendendo decisioni veloci e provvedimenti urgenti. Non c’è tempo, è questo il pensiero alla base dell’intervento della Graham, che ha lasciato piacevolmente colpiti tutti gli astanti. Perché Emily ha soltanto sei anni, ed è già una bambina saggia e piena di passione per ciò che fa. Come una politica navigata si occupa già di politica scolastica, è consigliera nella sua scuola elementare di Brompton, ed ha molto a cuore il problema di un mondo che sta soffrendo.
LEGGI ANCHE: L’avvocata che vuole preservare il futuro dei bambini dai rischi dei cambiamenti climatici
BAMBINA CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE
Rivolgendosi agli altri consiglieri presenti in sala, ha esortato tutti e tutte ad assumersi le responsabilità che si addicono a chi, concretamente, può prendere decisioni in materia ambientale che riguardano un futuro che apparterrà ai bambini e alle bambine. Ogni piccolo gesto, deciso e fatto nell’immediato, può cambiare le cose, per evitare che a Emily, a Greta e a tutti i ragazzi e le ragazze di oggi sia consegnato un mondo non solo non all’altezza dei loro sogni ma anche molto malato. Una casa, insomma, che sta bruciando.
Emily si rende conto di non essere in grado, adesso, di poter cambiare nel concreto le cose: le mancano altri dodici anni, infatti, per raggiungere i 18 anni necessari a poter essere eletta, ma non poteva proprio stare in silenzio. La passione ecologista la ha assorbita in famiglia, dalla sorella maggiore già attivista, e dai suoi genitori, che le hanno sempre insegnato uno stile di vita il più possibile sostenibile e rispettoso dell’ambiente in cui abitiamo.
GLOBAL WARMING
Sei anni, un maglioncino rosso, la voglia di cambiare il mondo (come ha iniziato il suo discorso) e le idee molto, molto chiare.
Il global warming è realtà, nonostante chi lo neghi sia anche tra chi, visti i posti di rilievo che occupa, dovrebbe combatterlo: la temperatura della Terra, stimano gli esperti, arriverà ad aumentare anche di 6 gradi, con conseguenze assolutamente catastrofiche di cui possiamo già vedere qualche anteprima. Dalle catastrofi naturali, allo scioglimento dei ghiacciai, alla perdita di interi ecosistemi. Non possiamo permettercelo, dobbiamo riuscire ad invertire questa tendenza.
Partendo da noi, perché ogni decisione individuale può fare la differenza: partire dalle piccole realtà, parlare di economia circolare, green, sostenibilità e responsabilità ambientale delle aziende. Mettere in gioco parole d’ordine quali risparmio energetico, energie rinnovabili, mobilità sostenibile, riforestazione.
Il tempo stringe, ma, per invertire la rotta, basterebbe partire dalla piccola Emily, 6 anni, che pare proprio saperne molto più dei grandi. A dimostrazione del fatto che, fuor di metafora, ancora una volta, il futuro del mondo è nelle mani dei bambini.
(Immagine di copertina e a corredo del testo tratte dal portale online Caserta Web, che si ringrazia)
STORIE DI ATTIVISTE CORAGGIOSE:
-
Sunita Narain, l’ambientalista che in India si batte per modelli di sviluppo più green
-
Bertha Zúniga Cáceres, la lotta per l’ambiente è un valore che si tramanda di madre in figlia
-
Lucha y Siesta: la casa rifugio per donne e minori vittime di violenza è a rischio sfratto. A rischio un presidio importante per la collettività
-
Julia Butterfly Hill, la ragazza che visse su un albero e salvò un’intera foresta (foto)
-
La donna che salva i frutti a rischio estinzione. Isabella lavora in un giardino di 440 piante. Preziose (foto)
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.