Encefalite: sintomi, diagnosi e prevenzione

Un’infiammazione del cervello che si manifesta con febbre alta e mal di testa. L’importanza degli esami alla ricerca dell’agente infettivo

encefalite

L’encefalite è l’infiammazione del tessuto cerebrale che può essere causata da vari agenti patogeni, tra cui virus, batteri e talvolta da risposte autoimmuni o da reazioni a farmaci. Non è una condizione da sottovalutare e la tempestività della diagnosi può essere determinante per far rientrare il problema in tempi brevi, oppure per determinare complicanze molto gravi.

Chi colpisce

Ogni anno nel mondo si contano circa mezzo milione di persone colpite da encefalite. Le fasce di età più colpite sono i bambini in età pediatrica e gli anziani: in entrambi i casi il rischio aumenta in proporzione alla diminuzione delle difese immunitarie.

Cause

Sono di due tipi: infezione virale o batterica. In casi più rari l’encefalite può essere scatenata da un meccanismo di tipo autoimmune. In Italia l’encefalite infettiva è causata dagli Enterovirus, i virus della famiglia dell’herpes, come il simplex o quello della varicella, dal virus dell’influenza, dal West Nile virus e dal virus di Epstein-Barr. Quanto alle cause batteriche, in Italia sono lo pneumococco, il meningococco e più raramente il batterio Borrelia, quello trasmesso dal morso di una zecca.

Infezioni batteriche

Le infezioni batteriche che possono causare l’encefalite sono:

  • Meningite batterica: sebbene colpisca principalmente le meningi, la stessa infezione può causare encefalite se i batteri si diffondono nel cervello.
  • Tubercolosi: può dare luogo a encefalite, specialmente nelle persone con HIV.
  • Infezioni fungine: nei soggetti immunocompromessi, i funghi come Cryptococcus possono provocare encefalite.

Differenze di encefalite

Quando l’infezione riguarda direttamente il cervello di parla di encefalite primaria. Se, invece, l’encefalite è la conseguenza di un’infezione in un’altra regione del corpo si parla di encefalite secondaria.

Sintomi

L’encefalite è molto subdola per la presenza di sintomi che si tendono a sottovalutare. Come per esempio:

  • Mal di testa
  • Febbre alta
  • Dolori muscolari e articolari
  • Sonnolenza
  • Stato confusionale e convulsioni
  • Nausea e vomito
  • Difficoltà ad alimentarsi
  • Sensibilità alla luce e ai suoni
  • Perdita di memoria

Diagnosi

Appena sorge il sospetto dell’encefalite, considerando le potenziali gravi conseguenze di questa patologia, bisogna procedere, dietro indicazione del medico a un iter diagnostico che comprende:

  • Analisi del liquor sul quale eseguire esami per cercare l’agente infettivo, virale o batterico. La puntura lombare è fondamentale per prelevare il liquido cerebrospinale e analizzarlo alla ricerca di segni di infezione o infiammazione. Un aumento delle globuline o la presenza di virus nel LCS è un indicatore di encefalite.
  • Esami del sangue. Servono per rilevare infezioni virali, batteriche o autoimmuni. La presenza di anticorpi specifici nel sangue può indicare una causa infettiva o autoimmune.
  • Valutazione radiologiche. Risonanza Magnetica (RM) e Tomografia Computerizzata (TC).  Questi esami di imaging vengono utilizzati per rilevare anomalie nel cervello che possano essere indicative di encefalite, come lesioni cerebrali, edema (gonfiore) o infiammazione.

Cure e trattamenti

L’encefalite si cura con una tempestiva terapia antivirale o antibiotica e antifungina. Se la causa è batterica o fungina, vengono prescritti antibiotici o farmaci antifungini per trattare l’infezione. Se l’encefalite è causata da un virus, possono essere somministrati farmaci antivirali: per esempio, l’encefalite da herpes simplex viene trattata con aciclovir. In caso di encefalite autoimmune, può essere necessario trattare il paziente con farmaci immunosoppressori o immunoglobuline per ridurre l’infiammazione e prevenire danni cerebrali.

Nella maggior parte dei casi, specie se si tratta della forma virale, vi è una veloce guarigione, senza complicanze. Potrebbe servire solo una fase di riabilitazione per recuperare le funzioni cognitive e motorie compromesse dall’encefalite. Quanto invece alle complicanze, possono essere rappresentate da disturbi del comportamento, difficoltà di concentrazione, perdita di memoria e problemi di linguaggio.

Prevenzione

La prevenzione si gioca su semplici accorgimenti che però diventano fondamentali per evitare di entrare in contatto con i germi che possono causare l’encefalite.

  • Lavare bene le mani, con acqua e sapone, specialmente prima e dopo i pasti;
  • Non scambiare stoviglie, bottiglie e bicchieri con altre persone;
  • Proteggersi dalle punture di insetti;
  • Vaccinarsi contro i microbi che possono causare l’encefalite.

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