Enerbrain, un sistema con algoritmo per migliorare l’aria e tagliare alla base i consumi energetici (foto)

ENERBRAIN

Filippo Ferraris, laurea in architettura al Politecnico di Torino, esperienze professionali a Londra e New York; Giuseppe Giordano, architetto con esperienze in Texas; Marco Martellacci, fisico esperto di cibernetica; Francesca Freyra, ingegnere per l’ambiente e il territorio con esperienze a Londra, ecco i quattro giovani torinesi che hanno deciso di andare via dall’Italia per mettere in pratica le loro passioni per poi ritrovarsi nuovamente nella città in cui hanno compiuto gli studi, Torino, per dar vita ad Enerbrain: startup con l’obiettivo di ridurre gli elevati costi energetici delle aziende e regolare la qualità dell’aria.

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COME FUNZIONA ENERBRAIN

Sensori, algoritmo, attuatori e pannello di controllo: ecco gli elementi imprescindibili di Enerbrain. Si parte dall’installazione dei sensori all’interno dell’edificio, i quali monitorano continuamente la temperatura, la pressione e la qualità dell’aria e inviano i dati in cloud per essere analizzati dall’algoritmo, il quale ha il compito di determinare i parametri ottimali. Una volta selezionati tali parametri, essi vengono inviati agli attuatori, dispositivi in grado di controllare l’impianto e renderlo più efficiente, senza bisogno di sostituirlo o modificarlo. Nel mentre il gestore può regolare l’impianto in tempo reale tramite il pannello di controllo o l’app anche in più edifici contemporaneamente.

(Il video è tratto dalla pagina Facebook di Enerbrain)

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VANTAGGI DI ENERBRAIN

Grazie all’installazione di apparecchi Enerbrain sarà possibile ridurre drasticamente gli sprechi e l’emissione di CO2, rendendo più confortevoli gli ambienti aumentando così l’efficienza delle persone sia in ambito lavorativo che di studio, massimizzando le loro prestazioni.

Il progetto è in concorso per l’edizione 2018 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

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