In Danimarca l’eolico vale il 42 per cento dell’energia del paese

Ci sono giorni nei quali l’energia arriva soltanto dal vento. E viene venduta all’estero. Se in Europa l’eolico arrivasse al 25 per cento, ci sarebbe un risparmio di 400 miliardi di euro per i consumatori.

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ENERGIA EOLICA DANIMARCA –

C’è un paese in Europa che ha già fatto la rivoluzione energetica: la Danimarca. L’eolico ormai vale il 42 per cento dei rifornimenti energetici e ci sono giorni durante i quali, per 24 ore consecutive, tutta l’elettricità che viene fornita nelle case e negli uffici arriva dal vento. Inoltre, grazie a questa rivoluzione, la Danimarca arriva ad esportare in alcune giornate particolarmente ventose fino al 40 per cento dell’energia prodotta.

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FONTI RINNOVABILI DANIMARCA –

«Il record della Danimarca è una finestra sul futuro che l’Europa può raggiungere. E non a caso il paese vende energia a Svezia, Norvegia e Germania» racconta Oliver Joy, portavoce dell’European Wind Energy Association. Attualmente in Europa l’eolico vale il 10 per cento delle forniture elettriche e 262mila posti di lavoro: nel 2030 questa percentuale potrebbe salire al 25 per cento, cioè un quarto del totale. I consumatori risparmierebbero così qualcosa come 400 miliardi di euro all’anno di importazioni di gas, carbone e petrolio. A parte i benefici di natura ambientale per la caduta verticale delle emissioni nocive che deriva dall’energia prodotta dal vento.

IMPIANTI EOLICI DANIMARCA –

Tornando all’eolico in Danimarca, c’è da dire che il record è stato reso possibile anche da una significativa politica economica, che ha visto investimenti massicci in questo settore negli ultimi trent’anni. Quanto all’Italia, purtroppo, siamo il fanalino di coda in questo settore, con una misera quota di 107,5 megawatt istallati nel 2014.

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