Energia solare in Africa: raggiunge il 5 per cento della popolazione

Più risparmio e meno inquinamento per i paesi africani, dove per le cattive condizioni ambientali muoiono 600mila persone l’anno. La storia di un piccolo villaggio in Tanzania.

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ENERGIA SOLARE IN AFRICA –

L’energia solare avanza in Africa. E consente di ottenere tre risultati: l’illuminazione di territori dove ancora non arriva la luce elettrica, il risparmio sulle bollette degli abitanti, un minore inquinamento. Il modello più efficace finora messo in campo è quello di Kisiju Pwani, uno dei villaggi più poveri della Tanzania: qui 32 pannelli solari di grandi dimensioni portano luce e acqua calda in 20 lampioni pubblici, 68 case private, 15 laboratori artigianali, un porto, un municipio e due moschee.

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FONTI DI ENERGIA IN AFRICA –

Secondo quanto scrive The Economist l’intera Africa sub-Sahariana, dove la popolazione sfiora un miliardi di abitanti (910 milioni di persone) consuma appena 145 terawattora di elettricità, meno dei 4,8 milioni di abitanti dello stato americano dell’Alabama. In media, si tratta di tre ore di luce di una vecchia lampadina a incandescenza. Un sistema costoso e inefficace che, abbinato all’uso eccessivo del kerosene, provoca nel continente africano qualcosa come 600mila morti l’anno per inquinamento.

PANNELLI SOLARI IN AFRICA –

La “rivoluzione solare”, che nel 2015 dovrebbe ricevere una forte accelerazione, già oggi si traduce in pannelli solari che riforniscono di energia il 5 per cento della popolazione (meno di cinque anni fa era solo l’1 per cento). Insomma: è iniziata la corsa ai pannelli da mettere sul tetto della propria casa e sulla strada del Sud Africa, dove l’energia prodotta da fonti rinnovabili è raddoppiata, si stanno mettendo anche paesi decisamente più poveri e più problematici sul piano dei conflitti tribali interni, come il Mali, il Burkina Faso, il Ghana, la Costa d’Avorio e l’Uganda. Grazie al fotovoltaico, secondo le previsioni, entro il 2030, 500 milioni di persone non vivranno più al buio e avranno almeno 200 watts a testa da consumare.

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