Come si coltiva l’erigero

I suoi fiori vengono chiamati “le margherite dei muri”. Prima dell’inverno gli steli vanno tagliati a zero. E la pianta può fiorire anche nei mesi invernali

erigero

L’erigero è una pianta erbacea perenne simile, per aspetto, all’astro, ma di solito fiorisce più precocemente e forma copiosi cespi. La sua superficie è ricoperta da densi peli in alcune specie, mentre in altre la peluria è meno evidente. I fusti sono generalmente eretti, le foglie sono lineari-lanceolate di colore grigio-verde. La struttura dell’infiorescenza è tipica delle asteracee: i fiori sono bianco-rosa con il centro giallo e hanno fatto meritare a questa pianta il soprannome di “margherita dei muri“, visto che cresce bene tra rocce, muretti e lastricati.

Coltivazione

Si tratta di una classica pianta da giardino che ha bisogno di luce e può raggiungere una dimensione variabile, dai 10 ai 90 centimetri. L’ideale è usarla per le bordure, anche dei camminamenti, e infatti l’erigero è sempre più scelta per dare colore e fantasia ai giardini mediterranei, dove ha anche una funzione di protezione naturale dalle erbacce. Tra le specie più diffuse in Italia c’è l’erigeronckarvinskianus, chiamata anche “falsa camomilla”, una perenne sempreverde che si diffonde velocemente e con facilità. Al momento della fioritura questa specie di erigero forma un vero tappeto di fiori giallo oro, circondati da petali bianchi o rosati.

Esposizione e clima

Gradisce il clima temperato freddo, tipico delle zone montane, e ama le esposizioni molto soleggiate. Si tratta di una pianta molto resistente, tutto l’anno. In estate regge l’afa, fino a 4 gradi; in inverno non ha problemi anche quando la temperatura scende a meno 10 gradi. 

Terreno e cure colturali

L’erigero preferisce terreni ben drenati. Ogni anno, in primavera, è necessario distribuire del terriccio organico. Prima dell’inverno gli steli vanno tagliati a zero. 

Irrigazione

Richiede annaffiature settimanali, dalla ripresa vegetativa fino alla fine della fioritura. 

Semina e fioritura

La moltiplicazione avviene per seme: servono da due settimane fino a due mesi, sulla base delle diverse condizioni ambientali. Fiorisce copiosamente da giugno a ottobre. Ma se l’esposizione è buona, e l’inverno è mite, l’erigero, come pianta da giardino, può anche fare la sorpresa di fiorire durante i mesi invernali. 

Coltivazione in vaso

Per la coltivazione in vaso, la condizione ideale per l’erigero è quella dei contenitori sospesi. I basket diventano molto appariscenti, grazie a fioriture particolarmente generose. Ogni tre anni è consigliabile separare le piante adulte dalle altre. 

Problemi e rimedi

Pur essendo una pianta rustica, l’eccessiva umidità ambientale espone l’erigero all’attacco di malattie fungine come l’oidio. Tra i parassiti animali, prevenire l’attacco di afidi e cocciniglie con trattamenti antiparassitari specifici. 

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