Esketic: il brand pratese che punta su una moda sostenibile, al passo con i tempi

Questa azienda punta su una produzione etica che significa sostanzialmente: produrre non sprecando le materie prime, riutilizzandole, e tenere contenuti i costi per il consumatore. Una sfida impegnativa ma che è possibile vincere, ecco come

ESKETIC MODA SOSTENIBILE

Ripensare la moda e lanciare dei capi sostenibili e a costi accessibili. Questi i precetti di Esketic, brand pratese che dal luglio 2018 ha attivato la sua vendita online. Numerosi sono i prodotti offerti dal marchio la cui peculiarità sta nella loro realizzazione: il tessuto è prodotto con lana rigenerata, ossia una fibra proteica di origine animale. Quest’ultima, oltre a proteggere veramente del freddo, ha la particolarità di poter essere riutilizzata per creare altri prodotti. Capi che sono sicuri non solo per l’ambiente, ma anche per il consumatore.

ESKETIC MODA SOSTENIBILE

Tutto ciò e possibile grazie tecnologie e know how che, nel distretto Tessile di Prato, esistono da oltre 100 anni. Sostenibili sono anche i bottoni che vengono realizzati in materiale riciclato. Inoltre, anche gli accessori proposti si sono allineati alla filosofia di Esketic e utilizzano fibre riciclate per creare nuove forme e nuove vite.

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LANA RIGENERATA

Il modello di produzione lineare, che estrae risorse, produce, consuma e getta, ha portato a sfruttare le materie prime in maniera sconsiderata, generando così una quantità di rifiuti che mettono in crisi l’ecosistema e la capacità del pianeta di assorbire e smaltire. Esketic vuole contrastare questa tendenza e lanciare un messaggio di eticità. Non a caso, spiegano i responsabili, la E di Esketic significa Etic, per prodotti “ri-pensati e ri-ciclati”. L’idea è quella di stimolare il consumatore a non abbandonare il prodotto in discarica, una volta arrivato a fine utilizzo, ma di depositarlo in uno dei tanti centri di raccolta disponibili sul territorio. Questo permette di dare nuova vita ai capi e di abbracciare un’economia circolare a tutto tondo, che fa dello scarto un input per una nuova produzione. Una tendenza che negli ultimi anni si sta trasformando in un vero e proprio business.

Il mercato della moda sostenibile è un settore nuovo, che sta negli anni crescendo. Ed è un tema di discussione nel mondo a tutti i livelli: dal settore del lusso al fast fashion, la questione su come ridurre l’impatto ambientale e sociale della filiera di produzione è aperta. Questi problemi possono dare stimoli nuovi per iniziative imprenditoriali. Il numero di consumatori che ha a cuore la salute del Pianeta, infatti, sta crescendo. Secondo gli ultimi dati Lyst, motore di ricerca leader nel mondo della moda, la sostenibilità in passerella da trend è divenuto realtà. I paesi del Nord Europa fanno da traino, ma anche in Italia l’attenzione verso la tematica è molto alta. Entro il 2030 si stima che l’industria della moda genererà 16 miliardi all’anno grazie all’utilizzo di pratiche sostenibili.

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MODA PER TUTELARE LE SPECIE A RISCHIO ESTINZIONE

Il testimonial del brand è un orso polare che indossa un cappotto Esketic, un’immagine forte che fa riflettere sulla problematica delle specie a rischio estinzione e sulla tematica del rispetto della biodiversità. Oltre a ciò, Esketic vuole combattere il problema della fast fashion che è il secondo agente più inquinante dopo gas e petrolio. Per questa ragione la produzione avviene tramite materiali e accorgimenti che portano alla realizzazione di capi etici. Una definizione che parte dai materiali utilizzati e che si declina anche nei prezzi, che l’azienda punta a mantenere contenuti.

MODA RISPETTOSA DELL’AMBIENTE

Inoltre, a disegnare una delle linee di cappotti sono stati gli studenti del liceo artistico “Brunelleschi” di Montemurlo, che si sono cimentati in un vero e proprio contest d’idee che li ha visti all’opera nell’ambito del progetto “Alternanza scuola – lavoro”. Il coinvolgimento di studenti consente  l’avvicinamento delle nuove generazioni a tematiche come quelle della moda sostenibile. Tutto ciò è fondamentale per una sensibilizzazione che avviene a partire dai più giovani.

Le foto sono tratte dalla pagina Facebook di Esketic.

Il progetto è in concorso per l’edizione 2019 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

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I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE:

 

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