Batteri in cucina: dove sono e come si evitano

Pesce, carne e pollame: scongelate in frigorifero. Attenzione alle uova crude, anche quando fate i dolci. Lavate bene gli strumenti che usate in cucina

evitare batteri in cucina

BATTERI IN CUCINA

La cucina è un luogo ad alto rischio per quanto riguarda i batteri. Secondo l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, oltre un terzo delle infezioni alimentari colpisce proprio in cucina. Dove spesso facciamo errori gravi, anche su cose molto semplici.

Generalmente si tratta di batteri innocui per la nostra salute ma può accadere ne conseguano infezioni dannose per il benessere di tutta la famiglia. Evitare dunque nocive contaminazioni è un’operazione quotidiana necessaria.

COME EVITARE I BATTERI IN CUCINA

Ecco i 10 accorgimenti naturali, e più semplici, per evitare la diffusione di batteri in cucina senza cadere in alcuna mania per l’eccessiva pulizia della nostra casa e in particolare dello spazio dove prepariamo i pranzi. Per evitare i batteri in cucina la prima attenzione riguarda le cross-cntaminazioini, ovvero le contaminazioni che avvengono tra cibi con caratteristiche diverse, che non possono essere conservati insieme, senza una protezione. Un esempio? Il pesce crudo non può andare in frigorifero accanto all’insalata. Così come gli alimenti surgelati vanno scongelati in frigo, e poi direttamente cucinati, senza un’ulteriore conservazione.

Per evitare i batteri in cucina la prima attenzione riguarda le cross-cntaminazioini, ovvero le contaminazioni che avvengono tra cibi con caratteristiche diverse, che non possono essere conservati insieme, senza una protezione. Un esempio? Il pesce crudo non può andare in frigorifero accanto all’insalata. Così come gli alimenti surgelati vanno scongelati in frigo, e poi direttamente cucinati, senza un’ulteriore conservazione.

APPOSITI CONTENITORI

I cibi crudi possono essere causa di dannose “contaminazioni incrociate”. Si dice così quando i germi passano da un alimento ad un altro, cosa che accade di frequente quando si ripongono in frigorifero dei cibi crudi, senza avere l’accortezza di coprirli. I cibi crudi dovrebbero sempre essere riposti separati, magari in contenitori appositi, e coperti. Sarebbe bene, inoltre, lavare tutti i piani di lavoro, i recipienti o gli utensili che sono venuti in contatto con i cibi crudi.

SCONGELATURA

Il pesce, la carne e il pollame congelati causano ingenti proliferazioni di batteri. Scongelateli sempre in frigorifero, mai a temperatura ambiente; eventualmente spostateli dal freezer al frigo, anche 24 ore prima, e una volta scongelati, abbiate cura di cucinarli immediatamente.

NON LAVARE LA CARNE DI POLLO

Non lavate mai la carne di pollo, perché potreste scatenare il “Campylobacter”, il batterio presente nell’apparato gastroenterico del pollo. Con l’acqua e lo sfregamento, questo e molti altri batteri presenti nel pollo, vengono sparsi ovunque attraverso gli schizzi d’acqua. La cottura è l’unico modo in cui si distruggono i batteri presenti nel pollo, evvitando dannose contaminazioni.

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Pollo, pesce e uova vanno scongelati separatamente

CUOCERE I CIBI FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEI 70°C

Cuocete i cibi fino al raggiungimento dei 70°C, temperatura che deve restare costante per almeno 2 minuti. La cottura ad una temperatura che va dai 70 ai 100 gradi uccide la stragrande maggioranza dei batteri responsabili delle contaminazioni. Dotatevi di un termometro da alimenti per verificare la giusta cottura.

CONSERVARE LE UOVA IN FRIGO A UNA TEMPERATURA DI 7°C

Sul guscio delle uova si annidano molti batteri e germi patogeni come quello della salmonella. Conservatele in frigo ad una temperare di 7°C e non usate quelle col guscio troppo sporco o lesionato. Non consumate uova crude, nemmeno per preparare i dolci. Se dovete adoperarle, pastorizzatele, facendo in questo modo: fate bollire dello zucchero con qualche cucchiaio di acqua fino a quando non si formino delle bolle piuttosto grandi, cosa che avviene, di solito, ad una temperatura di 120° C; infine, versate lo zucchero così composto sopra le uova che dovete usare per preparare il vostro dolce.

NON LAVARE I PRODOTTI CHE VANNO IN FRIGO

Non lavate i prodotti che vanno conservati in frigo, perché così facendo potreste far proliferare colonie di batteri. Conservate gli avanzi in frigo, accuratamente riposti in contenitori chiusi, ma ricordate di consumarli entro 2 o 3 giorni.

LAVARE BENE GLI STRUMENTI USATI IN CUCINA

Lavate bene gli strumenti che usate in cucina, per esempio i piatti, le posate o i taglieri che impiegate per tagliare frutta e verdura. Igienizzate tutto con una soluzione composta da 1 cucchiaino di candeggina sciolta in 750 ml di acqua e poi sciacquate per bene. Ricordatevi di non utilizzare i taglieri di frutta e verdura anche per le carni.

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Lavare spesso mani e utensili

LAVARE SPESSO LE MANI

Lavatevi spesso le mani, perché sono lo “strumento” più usato in cucina, e su di esse possono annidarsi germi e batteri che poi passano sui vari alimenti e sulle superfici.

LAVARE FRUTTA E VERDURA CON UN DOCCINO

Lavate frutta e verdura con un doccino, eliminando le parti rovinate perché è là che proliferano maggiormente i batteri.

LAVARE E CAMBIARE SPESSO LE SPUGNE

Lavate e cambiate spesso le spugne con le quali pulite piatti e padelle. Un modo efficace per pulire la spugna è riscaldarla nel microonde, per circa due minuti, alla massima temperatura. In questa maniera, la maggior parte dei funghi e dei batteri risulta debellata.

INFEZIONE DA CIBO CONTAMINATO

Ne esistono oltre 250 e sono causate da numerosi patogeni, dai batteri ai virus e vari tipi di parassiti, e si contraggono solitamente ingerendo cibi contaminati. Tuttavia ci sono delle eccezioni come nel caso della salmonella, che si può contrarre anche solo entrando in contatto con utensili contaminati. Tra i sintomi più comuni si annoverano disturbi gastrointestinali, vomito, diarrea, crampi addominali.

RICETTE IMPERDIBILI A BASE DI POLLO

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