La Fao è stata molto chiara: No al monopolio delle sementi. Il discorso è stato tenuto da José Graziano Da Silva neo eletto direttore generale dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. In secondo luogo ha tenuto a sottilineare a chi gli chiedeva del ruolo dei biocarburanti che esistono varietà che non interferiscono con la sicurezza alimentare e che conviene dunque concentrarsi su quelli.
A proposito degli OGM paventati da molti sostenitori come il rimedio alla fame nel mondo, obiettivo della Fao, Da Silva ha detto:
Io credo che la biotecnologia sia un nuovo camino della scienza e che non debba essere scartato. Quello che va combattuto, ha continuato, è il monopolio delle sementi. Non credo infatti che nessuna delle multinazionali produttrici di semi debba averne il completo controllo.
E agganciandoli alla crisi dei prezzi dei generi alimentari e alla loro volatilità ha detto:
Purtroppo, ha spiegato, non si tratta di una situazione temporanea. Il compito della Fao, ha concluso, è di aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare la situazione e guidare le loro politiche in materia di produzione e commercializzazione dei prodotti alimentari.
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