I regali di Babbo Natale agli anziani soli

Un progetto per regalare alle persone senza figli e nipoti un pensiero natalizio. Non solo oggetti, ma innanzitutto compagnia e attenzione. Per vincere la solitudine

fare regali a nonni soli
Un progetto semplice, ma molto potente: Natale e Capodanno sono giorni nei quali tanti anziani soli non hanno nulla da festeggiare. E allora perchè non regalare qualcosa del nostro tempo per stare vicino a queste persone? L’idea è nata grazie all’energia di  Katerina Neumann, una ragazza originaria della Repubblica Ceca. Nel 2017, la radio nazionale del suo Paese ha realizzato e promosso questo progetto, al quale hanno partecipato centinaia di case di riposo e grazie al quale quasi 14.000 anziani hanno visto realizzato un desiderio. Stessa cosa in Italia, dove, per esempio, l’ultraottantenne Maria Frigerio, per tutti Mariuccia, senza figli e nipoti, ha potuto realizzare il sogno di un Natale in compagnia delle sue fotografie, la grande passione che ha accompagnato tutta la sua vita.
La concreta solidarietà verso gli anziani soli ha portato alla nascita  della piattaforma I nipoti di Babbo Natale, che ha come obiettivo quello di rendere felici anziani e anziane ospiti di case di riposo disseminate in quasi tutta la penisola. Il progetto, ideato e sostenuto dalla Onlus Un Sorriso in Più, ha il merito di far sentire a casa i nonnini e le nonnine sole, che spesso non possono trascorrere il Natale con le famiglie di appartenenza rischiando di non vivere nemmeno un grammo di atmosfera natalizia.

Per chi il Natale lo trascorre lontano da casa e dai propri affetti, per chi parenti non ne ha, o non ne ha più, il 25 di dicembre può rivelarsi un momento di solitudine, e un piccolo gesto come scegliere un pensiero e confezionarlo può trasformarsi in qualcosa di magico.

Il funzionamento è molto semplice: sul sito dell’associazione, I Nipoti di Babbo Natale, si può sfogliare una vera e propria letterina a Babbo Natale di tutti i nonni e le nonne che aderiscono, scegliere un desiderio da esaurire ed essere poi messi in contatto con la residenza e gli operatori e le operatrici che si occupano di quel preciso desiderio.

Non ci si può non commuoversi appena si scrolla la home page dei desideri dei nonni e delle nonne: oggetti molto semplici, a volte simbolici, come un rosario, un santino, l’abbonamento a un quotidiano, una felpa in pile. Oppure esperienze, che per noi sono all’ordine del giorno, come la visita a una mostra, una partita allo stadio, un concerto.

I messaggi che accompagnano i desideri, poi, sono dolcissimi, e dietro a quella manciata di righe possiamo scorgere angoli di vita, storie, vicende biografiche molto dolorose, come quelle del signor Renato, 95 anni, di cui due passati nell’orrore di un campo di concentramento, che desidera una semplice passeggiata nel centro di Roma. O della signora Agnese, 91 anni, ospite di una residenza di Reggio Emilia, che ha chiesto per Natale una camminata ogni tanto per andare a prendere un buon caffè.

La bellezza e la forza di questo progetto risiedono innanzitutto nella possibilità di scrivere una lettera, esprimere un desiderio.

Una cosa apparentemente banale, ma spesso non scontata: un anziano ospite di una struttura spesso è in una fase della vita in cui sono principalmente altri a decidere al suo posto. Desiderare, riscoprire i piccoli sogni e ciò che si vuole permette di riscoprire la capacità di ascoltarsi, sentire i propri bisogni e desideri ed esprimerli. In più, sapere che qualcuno ha pensato a loro, che qualcuno ha dedicato tempo e risorse per regalare loro un momento di felicità, li rende felici e meno soli.

I desideri sono infatti accompagnati da un messaggio di auguri, o un videomessaggio del nipote e della nipote adottiva, per rinforzare la dimensione solidale ed emotiva del dono.

Per diventare nipote di Babbo Natale ed esaudire un desiderio espresso è possibile visitare il sito nipotidibabbonatale.it

(Il video è tratto dalla pagina web de I Nipoti di Babbo Natale)

Leggi anche:

 

 

 

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto