Medicine per animali: mettiamo fine a una ingiusta speculazione sui prezzi dei farmaci

Duecento veterinari, quasi un anno fa, hanno scritto alle aziende farmaceutiche e al ministro Lorenzin: «Blocchiamo la folle corsa dei prezzi delle pillole per cani e gatti». I proprietari già spendono 1,7 miliardi di euro l’anno per gli alimenti. E quando non ce la fanno, abbandonano gli animali. Per ora l'appello è rimasto lettera morta

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FARMACI PER CANI E GATTI: I COSTI ELEVATI –

Se il vostro cane o gatto si ammala preparatevi a dover subire una vera e propria ingiustizia che specula sull’affetto che provate per i vostri amici  a quattro zampe. Si tratta dei prezzi esorbitanti dei farmaci che sono necessari per curare i vostri animali domestici. Già le prestazioni mediche sono gravate dal costo dell’Iva del 22 per cento, come se si trattasse dell’acquisto dell’elettrodomestico. Ma la cosa davvero scandalosa è che i principi attivi utilizzati per cani e gatti, come Il Meloxicam (antinfiammatorio e analgesico) o il Ketoprofene (alto antinfiammatorio e analgesico), costano fino a 90 volte in più rispetto alle confezioni per gli uomini.

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SPECULAZIONE COSTI MEDICINE PER ANIMALI –

Sul sito abbiamo denunciato spesso questa speculazione, facendo casi molto concreti della disparità dei costi. Qualche tempo fa sono scesi in campo anche 200 veterinari che hanno scritto una lettera aperta all’Aisa, il consorzio di aziende italiane e multinazionali  produttrici di farmaci per la salute animale, e al ministro Beatrice Lorenzin per denunciare «l’incredibile lievitazione dei prezzi».

FARMACI PER CANI E GATTI: I COSTI ELEVATI

I veterinari non chiedono che farmaci per cani e gatti passino attraverso la mutua, cosa impossibile da fare con la situazione dei nostri conti pubblici, ma semplicemente che ci sia una politica dei prezzi equa e controllata. Un atto che non dovrebbe risultare difficile per il ministero che ha tutti gli strumenti  e le competenze per intervenire. Un cambiamento è stato reclamato anche attraverso il forum professionale intitolato Discussioni Veterinarie, dove si parla di una mobilitazione per bloccare la speculazione e difendere i proprietari di cani domestici.

Purtroppo l’appello che è datato ottobre 2015 non ha prodotto ancora risultati. Ed avvalorare la tesi della speculazione ci sono anche i risultati dell’indagine di Konsumer Italia, secondo la quale alcuni farmaci la cui composizione si avvale degli stessi principi attivi utilizzati per l’uomo hanno prezzi clamorosamente più alti, fino ad oltre 10 volte superiori.

MEDICINE PER CANI E GATTI –

Ricordiamo che in Italia si contano circa 60 milioni di cani e gatti che costano ai padroni, soltanto per la spesa alimentare 1,7 miliardi di euro l’anno. Quindi, di fronte ai prezzi folli dei medicinali, diversi proprietari, quando la malattia avanza e diventa più difficile e più costoso curarla, scelgono la strada peggiore: abbandonare gli animali al loro destino.

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