Il racconto deve avere ritmo. Le parole non devono essere sprecate: servono chiarezza e precisione. Ma innanzitutto, quando leggete le favole, dovete avere la capacità di catturare l’attenzione del bambino, senza forzarlo, e senza dare la sensazione che sta continuando a fare un’attività impegnativa, vicina allo studio.
L’importanza delle favole per bambini
La favola è un piacere, e tale deve restare. Ecco perché non deve portare ad alcuna valutazione e deve destare la curiosità del bambino. In caso contrario, meglio cambiare lettura. Con questo obiettivo è fondamentale dare una cornice efficace alla lettura, e portare chi ascolta in un viaggio, un’esplorazione, in un mondo di sogni che nella sua testa si traducono in pensieri reali. Leggere sin da piccoli consente di ampliare l’esperienza e la conoscenza del mondo, insegna la lingua, le regole e l’empatia: in un bell’articolo che riportava la visione di Anselmo Roveda sull‘importanza delle favole per i bambini, editor della rivista di libri per bambini Andersen, abbiamo appreso queste ed altre motivazioni per le quali è fondamentale fare in modo che i bambini continuino a leggere. Ma non solo in Italia la pensiamo così. «La lettura assistita in famiglia è ancora vitale», avverte James Clement, ex preside di scuola elementare. E aggiunge: «È un vero peccato che i genitori non comprendano come dieci minuti di lettura al giorno con i figli siano un potente aiuto alla loro educazione». Si legge così all’interno di una ricerca pubblicata dalla Oxford University Press. Al giorno d’oggi purtroppo la lettura viene sostituita con troppa disinvoltura da cellulari, tablet, televisione.
Favole e creatività
Un’interessante indagine dello psicologo infantile Massimo Ammaniti riporta i dati di una ricerca guidata dal pediatra John Hutton dell’ospedale pediatrico di Cincinnati, pubblicata sul Journal of Pediatrics. Gli studiosi hanno esaminato l’attività cerebrale di un gruppo di bambini in età tra i 3 e i 5 anni, attraverso la risonanza magnetica, mentre ascoltavano storie che venivano loro raccontate. E che cosa hanno scoperto? Una maggiore attività del cervello, perché quando i bambini ascoltano una storia nella loro testa scatta un vero e proprio film, che sviluppa immaginazione e curiosità. In pratica un processo di ricostruzione di un fatto, di una narrazione, che promuove la creatività dei bambini. Non a caso, ricorda Ammaniti, l’American Academy of Pediatrics raccomanda continuamente che i genitori raccontino storie e favole ai figli fin dalla più tenera età. E una ricerca in Kansas ha dimostrato come una quota tra l’86 e il 98 per cento delle parole pronunciate dai bambini a tre anni siano direttamente legate al vocabolario dei genitori, alla durata delle conversazioni e allo stile del dialogo. Tutti buoni motivi per riprendere, come spesso ricordiamo in questo sito, la buona abitudine nelle nostre case a leggere storie ai bambini. A incuriosirli, dall’infanzia all’adolescenza: sicuramente diventeranno meno sdraiati.
Come si leggono le favole
“Continuate a leggere favole almeno per la durata di tutte le scuole elementari”: è l’appello lanciato ai genitori. Lo studio britannico rileva infatti che abbiamo perso questa buona e sana abitudine: la metà dei genitori smette infatti di leggere le favole per bambini quando i figli hanno 7 anni. Proprio un rapporto della London School of Education sostiene, per esempio, che i bambini accompagnati nella lettura con le favole siano più bravi dei loro coetanei in matematica e in inglese. E abbiano migliori rapporti affettivi con la famiglia.
Consigli per la lettura
Raccogliendo le raccomandazioni inglesi, suggeriamo cinque consigli per favorire la lettura con i figli, a casa:
- Scegliete un posto comodo per la lettura, per entrambi. E fate in modo che vostro figlio, mentre leggete, possa guardare il libro: seguirà meglio e avrà più interesse per il racconto.
- Siate naturali, inutile forzare il tono con le parole o scivolare con i vezzeggiativi. I bambini apprezzano questa chiarezza. Specie se usate le parole con precisione, aiutando così vostro figlio o vostro nipote ad avere fin da piccolo le basi per una buona proprietà di linguaggio.
- Leggete con piacere, cambiando il ritmo, e scegliendo le pause giuste per essere accattivanti. Sono piccoli trucchi che però aiutano il bambino a immergersi nel filo narrativo della storia.
- Rileggete un libro che piace a vostro figlio ogni volta che ve lo chiede. Pazienza se lo avete già letto altre volte: la lettura è un piacere, e va scoperto.
- Non imponete i tempi: è una forzatura che potrebbe scoraggiare vostro figlio.
- Abbiate un metodo. Cercate, per esempio, di leggere favole 10 minuti al giorno, dopo cena. Un rito classico e ancora molto efficace.
Favole per bambini su YouTube
La casa editrice “Il Castoro”, sul suo canale YouTube, propone delle splendide letture ad alta voce:
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