Febbre nei neonati: quando andare dal pediatra

Il medico diventa indispensabile quando la febbre dura da più di 48 ore. Con una temperatura superiore a 38 gradi (per i neonati fino a tre mesi) e superiore a 39 (bebè tra i tre e i sei mesi).

febbre nei neonati

La febbre nei neonati inizia a 38 gradi(temperatura cutanea) o 38,5 gradi (temperatura rettale). I bebè hanno una temperatura normale più alta di quella dei bambini e degli adulti, e talvolta la febbre è davvero momentanea.La stanza è troppo calda, uno spiffero di corrente di troppo,il neonato è stato coperto eccessivamente. In altri casi la febbre nei neonati arriva per via di un’infezione.

Per andare dal pediatra devono verificarsi delle condizioni che riguardano sia la temperatura sia  lo stato generale del neonato. In particolare:
  • La febbre dura da più di 48 ore, o da più di una settimana nonostante l’antibiotico dato dallo stesso pediatra.
  • Dopo 48-72 ore il neonato con meno di tre mesi di vita presenta ancora una temperatura superiore ai 38 gradi; un bebè di età superiore ai tre mesi ha una febbre che supera i 39 gradi.
  • Il bambino mostra i segni di un prurito intenso durante la notte.
  • La febbre si associa ad altri sintomi: vomito, diarrea, eruzione cutanea
  • I linfonodi del collo si sono ingrossati
  • Il bambino ha una forte sudorazione notturna
  • La febbre si presenta associata a diffusi dolori

Ma cosa fare quando il bambino ha la febbre?

febbre nei neonati

 

Cosa fare se il neonato ha 38 di febbre?

Fino a una temperatura di 38 gradi si possono utilizzare anche dei rimedi naturali specifici per la febbre. Poi è bene passare a un antipiretico. E diventa essenziale idratare bene il bebè, non forzarlo con l’alimentazione, evitare grassi, scoprire ogni tanto il bambino per favorire lo scambio termico. Evitate borse di ghiaccio e spugnature fredde, spacciate come “rimedi della nonna“: non servono a nulla e possono solo danneggiare il piccolo.

Come si misura la febbre nei neonati?

La febbre nei neonati fino a sei mesi si misura per via rettale. Per quanto sgradita, è l’unica soluzione che garantisce valori non alterati dalle condizioni ambientali. Sottraete sempre lo 0,5 dalla temperatura finale. Dopo i sei mesi potete passare alla misurazione della febbre con il termometro: per via auricolare e\o cutanea.
Qui dovete sottrarre lo 0,3 dal valore finale per avere un calcolo preciso. Dopo un anno di vita, passate alla misurazione ascellare: pratica, non fastidiosa, attendibile. L’importante è che il bebè non si muova per il tempo necessario alla misurazione della febbre, dai tre ai cinque minuti.

Quando andare in ospedale

La febbre nei neonati non deve spaventare e in genere può scomparire nel giro di 2-3 giorni. Tuttavia, in alcune occasioni è possibile che la situazione richieda maggiore attenzione. In determinati casi, per la febbre può rendersi necessario recarsi in ospedale, e in particolare quando:

  • Il neonato ha meno di 3 mesi.
  • Il bambino nel suo primo anno di vita ha la febbre e il pediatra non è reperibile.
  • Il neonato ha dei comportamenti alterati come inappetenza, ridotta risposta agli stimoli, non gioca, è irritabile o sonnolento, anche quando la febbre è andata via.
  • I sintomi associati sono anche vomito e difficoltà nella respirazione.
  • La febbre è un effetto di una prolungata esposizione solare, o anche a temperature elevate.
  • Il neonato ha una febbre costante, seppur lieve, per diversi giorni.
  • La cute del bambino è pallida, con estremità fredde o con manifestazioni cutanee di color rosso che non scompaiono al tatto.

Perché i neonati prendono la febbre

La febbre nei neonati può manifestarsi quando i bambini sono troppo coperti o restano a lungo in un ambiente eccessivamente caldo. In questo caso, si tratta di una condizione transitoria che si risolverà nel giro di poche ore. Ma la febbre può avere anche un’origine infettiva, per cui è necessario diagnosticare il problema e iniziare le cure al più presto. In questo ultimo caso, è bene rivolgersi al pediatra e, se non disponibile, portare il neonato al pronto soccorso.

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto