Federfarma scrive: aumenti del diritto di chiamata notturno e festivo dopo 25 anni (video)

Le ragioni dei farmacisti dopo la nostra denuncia degli aumenti per il “diritto di bussata” a favore di chi è di turno. E un avviso ai consumatori: la tassa si paga solo per l’acquisto di medicinali

TASSA NOTTURNA FARMACIA

FEDERFARMA SU TASSA NOTTURNA FARMACIA

Il presidente di Federfarma Napoli, Michele Iorio, ha scritto una lettera al Direttore, Antonio Galdo, a proposito dell’aumento delle tariffe notturne e festive delle farmacie.

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Desidero sottolineare come la tariffa professionale sia stata adeguata dopo quasi 25 anni e, soprattutto, come tale tariffa notturna o festiva sia dovuta esclusivamente per le farmacie di turno comandato che, quindi, prestano a tutti gli effetti un servizio pubblico, ma non per quelle che scelgono volontariamente, e non per comando, di restare aperte.

Sottolineo che il diritto di chiamata notturno e/o festivo, per altro remunerato a tutti gli operatori della Sanità che esercitano la loro professione in orari notturni o in giorni festivi, sia applicabile esclusivamente sulla vendita di medicinali i quali ultimi, se prescritti su ricetta SSN con carattere di urgenza pongono il costo del servizio a carico delle Regioni.

TASSA NOTTURNA FARMACIA

Ciò premesso, condivido con Lei, relativamente a precedenti articoli pubblicati su www.nonsprecare.it, che esistono gravissimi sprechi ed errori nella gestione della Sanità pubblica, i quali comportano aggravi economici per i cittadini ben più severi di quanto possano incidere i costi del servizio notturno obbligatorio.

A prova di ciò le trasmetto un breve filmato realizzato da Federfarma che risulta perfettamente in linea con il sito Non sprecare.

LA RISPOSTA DI ANTONIO GALDO  

Le ragioni del presidente Iorio, come di tutta la sua categoria, sono chiare, anche se poersonalmente non mi convincono. Intanto, con molta chiarezza, il presidente sottolinea che il diritto di chiamata notturno e\o festivo è applicabile solo per la vendita dei medicinali. Speriamo che i suoi colleghi tengano ben presente questo limite. E grazie per il video che mettiamo a disposizione dei nostri lettori

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