CASSONETTI A CALOTTA FERRARA
Dopo l’esperimento dei cassonetti parlanti, Ferrara si riconferma la città italiana più hi-tech sul tema della raccolta dei rifiuti.
I cassonetti intelligenti, una prima sperimentazione del marzo 2013, hanno segnato un punto di svolta importante per quanto riguarda la tecnologia applicata all’ambiente. Gli speciali contenitori erano dotati di pannelli informativi sul corretto conferimento dei rifiuti e di un QR code in grado di aiutare gli utenti a fare la raccolta differenziata. Inquadrando il QR code con l’apposita app per lo smartphone, infatti, il cassonetto era in grado di collegarsi al Rifiutologo, una speciale guida per la raccolta differenziata, che ha anche una propria applicazione per tablet e telefonini e un portale.
Inseriti nel progetto Decoro Urbano della città di Ferrara, i cassonetti hi-tech sono stati installati in tutta la città e, nel pieno spirito delle Smart City, intendevano dialogare con l’utente utilizzando un’interfaccia interattiva. Le 140 isole ecologiche (una decina delle quali nelle zone di maggiore pregio urbanistico) sono state divise secondo il contenuto dei sacchetti: carta, plastica, indifferenziato, organico e vetro.
La città estense si conferma ancora una volta città attenta all’ambiente e al cittadino: dal 2018 la tassa TARI è stata sostituita dalla tariffa puntuale sulla base dei conferimenti di ogni abitante, calcolati in modo volumetrico. Il calcolo è preciso ed efficace grazie al nuovo sistema di raccolta differenziata con secchioni ‘a calotte’ attivabili con una carta identificativa. La carta presenta un PIN e un numero identificativo personale e non cedibile, grazie ai quali ogni cittadino vedrà conteggiata in modo puntuale ed univoco la propria tariffa di smaltimento.
RACCOLTA DIFFERENZIATA FERRARA
I contenitori a calotta sono di facile utilizzo, e permettono il conferimento di vari tipi di rifiuti: dall’ organico all’indifferenziato, dalla carta alla plastica e al vetro fino ad arrivare agli sfalci di potatura e alle ramaglie. I numeri della differenziata, a Ferrara, sono altissimi. Grazie a questa green practice, infatti, nel 2017 la città è arrivata al 67% di raccolta differenziata, ma l’ambizioso traguardo, non irraggiungibile, è il 70% come da tetto fissato da direttive europee e regionali. Centrare questo obiettivo è fondamentale anche e soprattutto per le emissioni di CO2: si risparmierebbero 1400 tonnellate annue di anidride carbonica immessa nell’aria, un quantitativo pari agli scarichi di 1000 auto.
Il doppio sistema di raccolta differenziata porta a porta/contenitori a calotte sta contribuendo a cambiare la mentalità dei cittadini nei confronti della raccolta dei rifiuti: si assiste ad un cambio di rotta verso la consapevolezza di ciò che si butta, si spreca, si ricicla e si familiarizzano gli abitanti di Ferrara con una tecnologia smart al servizio dell’ambiente, e anche del portafogli.
Ulteriori sconti sono infatti previsti se si conferiscono i rifiuti direttamente in isola ecologica oppure se in casa si fa compostaggio domestico.
Una best practice che può e deve diventare pratica di smaltimento rifiuti su scala nazionale.
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