Ferrovia dei Parchi: il viaggio sostenibile con la Transiberiana d’Italia

Una linea di 128 chilometri, tra Abruzzo e Molise. Attraversando boschi, parchi nazionali, gole e torrenti. E antichi borghi

Ferrovia dei Parchi: il viaggio sostenibile con la Transiberiana d’Italia

Un viaggio tra le bellezze di Abruzzo e Molise da romantico turismo slow: la Ferrovia del Parchi, si snoda per 128 chilometri, tra Abruzzo e Molise, tra i boschi e le riserve naturali delle montagne più alte del Centro Italia.

La Transiberiana d’Italia

La linea, conosciuta anche come Transiberiana d’Italia, ha un percorso all’insegna della sostenibilità che, collegando due regioni, consente di scoprire un intero territorio, attraverso 20 stazioni, ricchissimo di biodiversità. Si parte da Sulmona, in Abruzzo, e si toccano i 1.280 metri di altezza con l’arrivo nella stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, per poi scendere dolcemente verso le colline di Isernia, in Molise, e arrivare alla fermata di San Pietro Avellana, da dove inizia la seconda parte del viaggio, con il trekking o le escursioni in mountain bike all’interno della Riserva della Biosfera Mab “Collemuccio-Montedimezzo”

La storia

La Ferrovia dei parchi è conosciuta anche come la Transiberiana d’Italia in seguito al racconto che scrisse, nel 1980, il giornalista e scrittore Luciano Zeppegno. Reduce da un viaggio in treno in Asia, Zeppegno aveva voluto provare il percorso, tra l’Abruzzo e il Molise, con i vagoni d’epoca della Ferrovia dei parchi. Nel suo racconto paragonò il paesaggio innevato degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo con le immagini della steppa siberiana in inverno. E da allora La Ferrovia dei parchi è nota anche come la Transiberiana d’Italia.

Cosa vedere

Il viaggio con la linea della Ferrovia dei Parchi è un piacevole attraversamento, con vagoni d’epoca che viaggiano a velocità ridotta, di montagne, boschi, parchi nazionali, strette gole, torrenti, 58 gallerie, e una serie di borghi medievali. Si tratta della linea ferroviaria più panoramica d’Italia, dove in alcuni tratti si arriva a una pendenza del 28 per cento, e ogni viaggiatore può costruire il suo percorso su misura secondo il metodo del turismo slow. Ovvero, fermarsi nelle stazioni che preferisce, fare un giro a piedi o in bicicletta, visitare un borgo raggiunto dalle linea, e poi riprendere il treno.

La Riserva della Biosfera

La tappa finale, con tutte le suggestioni naturali che regala, è la Riserva della Biosfera Mab “Collemuccio-Montedimezzo”. Un luogo che presenta un concentrato senza paragoni di biodiversità, da ammirare con escursioni di trekking e passeggiate attraverso sentieri molto curati. Per avere un’idea della ricchezza contenuta in questo paradiso ambientale, basta pensare che nel suo territorio sono state censite 48 specie di mammiferi, 112 specie di uccelli, 10 specie di anfibi, 8 specie di rettili, 5 specie ittiche e 9 specie di invertebrati. Oltre a volpi, scoiattoli, lepri e caprioli, la Riserva nasconde, ben protetti, i nidi del falco pecchiaiolo, della colombella e del picchio maggiore e minore. Quanto alle piante ed agli alberi, l’intera area della Riserva della Biosfera, 276 ettari, è coperta da boschi, e il Mab “Collemuccio-Montedimezzo” custodisce circa il 30 per cento di tutta la flora del Molise, con 900 specie e sottospecie. Il paesaggio è dominato dal cerro e dal carpino bianco.

Come arrivare

La partenza del treno storico avviene dalla stazione ferroviaria di Sulmona, capolinea della tratta. Per arrivare a Sulmona, dove possibile, fatelo in treno: è più comodo, più sicuro e non dovrai preoccuparti dei parcheggi!

  • da Pescara Centrale (con fermata a Chieti) –> treni regionali di Trenitalia (biglietti su www.trenitalia.com) con partenza al mattino in coincidenza con la partenza del treno storico a Sulmona, e partenza la sera al ritorno dopo il rientro del treno storico a Sulmona.
  • da Roma –> treni regionali di Trenitalia (biglietti su www.trenitalia.com) con arrivo il giorno precedente e pernotto a Sulmona. Da Roma non vi sono tempi e collegamenti utili per fare andata e ritorno in giornata.

Se arrivi in auto

Non parcheggiare di fronte la stazione: il parcheggio esistente è di ridottissime dimensioni.
Utilizza il parcheggio vicino, a circa 50 metri lungo viale della Stazione Centrale, ampio e gratuito per tutta la giornata.

Qui la posizione: https://goo.gl/maps/maZXyW5p5BZ5aDRx5

Contatti e informazioni

Tutte le informazioni, a partire dagli orari e dai giorni dei viaggi, si possono avere consultando il sito della Ferrovia dei Parchi (www.ferroviadeiparchi.it), oppure scrivendo a: [email protected]

 Per le visite alla Riserva della biosfera bisogna scrivere a: [email protected].

Per organizzare escursioni di trekking, con l’e-bike e mountain bike scrivere a: [email protected]

Foto apertura tratta dalla pagina Facebook della Ferrovia dei Parchi

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