La classifica dei film da vedere per capire i cambiamenti climatici

Da "L'alba del giorno dopo" a "Una scomoda verità" ecco tutti i film più belli da vedere sul tema dei cambiamenti climatici. La classifica è stata stilata dagli organizzatori del Green Drop Award, il premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia

film cambiamenti climatici

FILM ambiaAMBIAMENTI CLIMATICI –

Uragani, alluvioni, scioglimento dei ghiacci, temperature sotto e sopra la norma. Non è un segreto: il climate change sta sconvolgendo l’esistenza dell’intero Pianeta. E gli scienziati concordano sul fatto che gran parte della responsabilità sia degli esseri umani.

In questi ultimi anni libri, articoli di giornale e anche film hanno denunciato ciò che sta accadendo. Così, in vista della 72^ Mostra del Cinema di Venezia, gli organizzatori del Green Drop Award – il premio collaterale che viene consegnato ai film che meglio interpretano i concetti e i valori della sostenibilità e che quest’anno sarà dedicato alla XXI Conferenza Mondiale del Clima (COP21) di Parigi – hanno deciso di stilare una loro personale classifica.

PER APPROFONDIRE: Come contrastare i cambiamenti climatici

CLIMATE CHANGE FILM –

 

  • …e la Terra (Gran Bretagna, 1961) di Val Guest
    È il primo film della storia, opera dell’inglese Val Guest, che parla esplicitamente di cambiamenti climatici dal punto di vista di un giornalista del Daily Express. Il film si chiude con due bozze del quotidiano pronte per essere stampato: la prima ha il titolo “la Terra è salva”, la seconda “la Terra è condannata”. Quale andrà in tipografia dipenderà dagli uomini.
  • Quintet (USA, 1978) di Robert Altman, con Paul Newman e Vittorio Gassman
    Ambientato nel 2001 in un Pianeta interamente ricoperto dai ghiacci, il film parla di un mondo ostile dove l’umanità sopravvissuta si intrattiene con il gioco del Quintet. Chi vince può decidere la morte o la vita degli avversari e può continuare a giocare.
  • Waterworld (USA, 1995) di Kevin Reynolds, prodotto e interpretato da Kevin Costner
    Siamo nell’anno 2468 e il Pianeta è quasi totalmente sommerso dalle acque a causa di un cataclisma, causato dall’innalzamento della temperatura e dallo scioglimento dei ghiacci.  I superstiti sognano Dryland, un luogo mitico chiamato dove la terra è asciutta. Il mutante Mariner, eroe solitario, combatte contro il capo dei feroci pirati, e va alla ricerca di Dryland accompagnato da Helen e la piccola Enola.
  • L’alba del giorno dopo (The day after tomorrow) (USA, 2004) di Roland Emmerich
    Questo film è stato inserito nella classifica perché è stata la prima pellicola catastrofista ad alto budget legata direttamente ai cambiamenti climatici. Gli scienziati lanciano l’allarme relativo al climate change, ma tutti lo ingorano. In poche settimane la situazione precipita e il Pianeta si ritrova a vivere una nuova era glaciale.
  • Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) (USA, 2006) di Davis Guggenheim
    Il noto film-documentario, che ha come protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore, e che ha vinto ben due premi Oscar, affronta con dovizia di particolari e informazioni il problema mondiale del riscaldamento globale.
  • The age of stupid (Gran Bretagna, 2009) di Franny Armstrong con Pete Postlethwaite
    Siamo nel 2055 e la Terra è un luogo inospitale proprio a causa dei cambiamenti climatici. Il fondatore e custode di un archivio globale ricostruisce come l’umanità abbia portato il pianeta al collasso.
  • Re della Terra Selvaggia (Beasts of the Southern Wild) (USA, 2012)
    Si tratta della storia di Hushpuppy, una bambina, del suo papà Wink e della comunità bayou chiamata “Bathtub”. Insieme vivono nelle nelle paludi nel profondo sud della Louisiana dove avvengono continue alluvioni a causa dei cicloni. Le temperature della Terra continuano ad alzarsi, i ghiacci iniziano a sciogliersi, gli uragani si scatenano e animali preistorici chiamati “Aurochs” si scongelano spezzando tutti gli equilibri naturali.
  • La quinta stagione (Belgio, 2012) di Peter Brosens e Jessica Woodworth
    Il film parte da una precisa domanda: cosa accadrebbe se all’improvviso l’unica stagione possibile fosse l’inverno? Lentamente la civiltà tornerebbe indietro dando vita a un’era di barbarie. Vincitore della prima edizione del Green Drop Award a Venezia 69.
  • Ice and the Sky (Francia, 2015) di Luc Jacques
    Il documentario, che ha chiuso il 68° Festival di Cannes, racconta la storia di Claude Lorius, l’uomo che nel 1957 partì per studiare il ghiaccio antartico. Nel 1965 è stato il primo scienziato a interessarsi del riscaldamento globale e delle sue conseguenze per il Pianeta.

GREEN DROP AWARD 2015: Vince “Beixi Moshuo – Behemoth” di Zhao Liang

 

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GREEN DROP AWARD –

Il Green Drop Award è il premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia che viene dato al film in concorso che meglio interpreta i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile.

Giunto quest’anno alla sua quarta edizione, il premio istituto da Green Cross Italia, onlus internazionale fondata da Mikhail Gorbaciov, ha premiato nel 2012 “Le cinque stagioni” di Peter Brosens e Jessica Woodworth, nel 2013 “Ana Arabia” di Amos Gitai e nel 2014 “The postman’s white nights” di Andrei Konchalovsky.

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