Slow Food Story, il film che racconta un cambiamento culturale. Sul cibo

Sentiamo grande affinità di pensiero con il film Slow Food Story, in sala dal 30 maggio, che arriva per raccontare la storia di un sogno e soprattutto delle persone che lo hanno lentamente realizzato

slow food

“Spendono i soldi per le mutande firmate e non per il cibo. Ma quello che mangio entra dentro e diventa Carlo Petrini, mentre le mutande restano fuori”: già da quest’affermazione sentiamo grande affinità di pensiero con il film Slow Food Story, in sala dal 30 maggio, che arriva per raccontare la storia di un sogno e soprattutto delle persone che lo hanno lentamente realizzato, e ci pareva molto adatto per la nostra selezione di “Film Non Spreconi”. Dietro la macchina da presa c’è Stefano Sardo, storico braccio destro di Petrini che presiede la fondazione Slow Food per la biodiversità. “Più che fare la fotografia filosofica di Slow Food volevo raccontare una storia. Che partiva da un posto remoto del Nord Ovest italiano e approdava sul palcoscenico internazionale. E poi volevo mettere in scena la genesi di un’idea, che non è un parto istantaneo ma qualcosa che il tempo e gli eventi della vita e i cambiamenti culturali hanno trasformato in quello che è oggi”, ha dichiarato il regista a Repubblica.

FILM SU SLOW FOOD

Il documentario racconta la biografia di un leader rivoluzionario, interamente votato alla causa a scapito del privato e della salute. Una rivoluzione all’insegna del diritto al piacere. Tutte le tappe, dall’osteria Boccon di vino dove Carlìn e gli amici servono ai tavoli, all’Arcigola al Gambero Rosso, dalla nascita di Slow Food fino a Terra madre e Eataly. La storia è accompagnata dalle testimonianze degli amici intimi e da quelle di ospiti famosi, come il Principe Carlo intervenuto al Salone del gusto, e l’intervista di sostegno della chef americana Alice Waters, consulente della Casa bianca per l’orto di Michelle Obama. Andate a vederlo e fateci sapere le vostre opinoni!

SLOW FOOD STORY

I CINEMA CHE OFFRONO L’APERITIVO. Chi volesse vedersi la prima, si annoti bene che:

  • I soci Slow Food, esibendo la propria tessera alla cassa, avranno diritto ad un biglietto ridotto. Facendo un acquisto – di qualunque importo – c/o EATALY di Roma, Milano, Genova, Torino, Bologna si riceverà un coupon che darà diritto a un biglietto ridotto per vedere SLOW FOOD STORY.
  • In occasione dell’arrivo del film nelle sale, i cinema che lo programmano hanno organizzato con le Condotte Slow Food un aperitivo/degustazione offerto agli spettatori prima della visione. Queste le prime sale confermate che programmeranno il film dal 30 maggio – per seguire gli aggiornamenti: slowfoodstory.com

BRA – Cinema Impero (anteprima nazionale il 29 maggio)
ROMA- Cinema 4 Fontane
MILANO- Cinema Apollo (evento il 30) e al CENTRALE dal 31 maggio
GENOVA-Cinema City
TORINO- Cinema Centrale
UDINE- Cinema Visionario
PADOVA – Porto Astra
PISA- Cinema Lanteri
SAN REMO – Cinema Ariston
BOLOGNA- Cinema Lumiere
PORDENONE- Cinema Cinemazero
PESARO- Cinema Loreto
TRENTO- Cinema Astra
CAGLIARI – Cinema Odissea
TRIESTE – Cinema Giotto

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