FIORENZO IL FRATE CHIRURGO
A Tanguieta, in Africa, nel nord del Benin, a 650 chilometri dalla costa, dove le case sono ancora di fango e paglia è stato compiuto un piccolo miracolo. In uno dei sobborghi della cittadina, infatti, c’è un ospedale all’avanguardia che ogni anno cura oltre 20mila malati. Il merito è anche, se non soprattutto, di un chirurgo, Fiorenzo Priuli, che ha deciso di dedicare la sua vita e la sua professionalità, tra le migliori al mondo, a questa terra. Un uomo di scienza ma anche di fede, che oltre 40 anni fa è diventato frate pronunciando voti di povertà, castità e obbedienza di San Giovanni di Dio, il fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli. Oggi i suoi pazienti, che arrivano dal dal Burkina Faso, dal Niger, dal Togo, lo chiamano “l’uomo dalle mani d’oro”.
PER APPROFONDIRE: La storia di Lillian Weber che, a 99 anni, ogni giorno cuce vestiti per i bambini africani
VOLONTARIATO IN AFRICA
L’ospedale di Tanguieta può essere considerato un vero e proprio miracolo. Costruito negli anni Settanta dalla Provincia lombardo – veneta con un’ottantina di letti a disposizione, nell’ultimo periodo è arrivato ad ospitare oltre 350 pazienti con un reparto di chirurgia, un pronto soccorso, uno di medicina interna, ma anche la pediatria, la maternità e un centro nutrizionale. Nella struttura lavorano ottimi medici che arrivano da tutto il mondo ma anche tantissimi volontari che ciclicamente si danno il cambio anche solo per qualche decina di giorni. Questi ultimi, se non hanno competenze sanitarie, si occupano di piccoli lavori di manutenzione fornendo uno straordinario aiuto. Fra Fiorenzo in Italia è ancora, colpevolmente poco noto, mentre in Francia, anche grazie all’influenza che Parigi gioca sulla sua ex colonia, è preso in grande considerazione. Nel 2002 il presidente della Repubblica Chirac gli ha attribuito il prestigioso riconoscimento della Legione d’Onore.
TANGUIETA FATEBENEFRATELLI
Nell’ospedale Fra Fiorenzo è un po’ un tutto fare. Passa dalla sala operatoria, con quasi una ventina di interventi al giorno insieme ai suoi collaboratori, agli uffici amministrativi dove di fatto veste i panni del manager. Ma non tralascia nemmeno l’aspetto spirituale che non è diretto esclusivamente ai cristiani ma a tutti coloro che si fanno curare nella sua struttura. Molti dei malati che si recano Tanguieta non sono in grado di provvedere alle spese, seppur minime, delle cure, ma non per questo gli viene negata l’assistenza. Così molti in segno di riconoscenza ricambiano con una gallina o un cesto di frutta. Nonostante le numerose difficoltà, oggi Fiorenzo Priuli vive con infinità serenità la sua vocazione. E pensare che da piccolo voleva fare il meccanico e aggiustare le macchine. Per fortuna negli anni ha deciso di dedicarsi a rimettere in sesto i malati.
LE STORIE DI CHI HA DECISO DI DEDICARE LA PROPRIA VITA AGLI ALTRI:
- Cure gratis per i poveri a Bari, ci pensa un chirurgo in pensione. Con la sua squadra
- La storia di Mirella , 73 anni: muore la sorella e lei si dedica alle mense per poveri e senzatetto (foto)
- I volontari torinesi che raccolgono il cibo avanzato nei mercati e lo danno ai poveri
- Poliambulatorio Anver, quando le donne fanno buona sanità a basso costo. E gratis per i poveri
- L’editore dei poveri, l’incredibile storia di Vincent Safrat. In Francia è un eroe
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.