Firenze, satelliti e droni al servizio dell’ambiente per ripensare la città del post covid

Il comune gigliato firmerà un accordo con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per utilizzare gli strumenti spaziali al fine di proteggere l'ecosistema e promuovere un'economia verde

FIRNZE AMBIENTE STRUMENTI SPAZIALI

Ricostruire una Firenze post Covid grazie agli strumenti utilizzati nello spazio. È questo lo spirito di un accordo che verrà siglato tra il comune gigliato e l’Agenzia spaziale europea (Esa) con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e promuovere un’economia verde, migliorando il paesaggio urbano e la vivibilità. Il tutto incoraggiando la creazione di infrastrutture sostenibili e contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici e le emissioni inquinanti.

FIRNZE AMBIENTE STRUMENTI SPAZIALI

Per riuscirci verranno sperimentati sistemi avanzati di rilevazione dei parametri ambientali attraverso droni, ma anche con immagini scattate dai satelliti che saranno utili ad analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici.

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ACCORDO FIRENZE ESA PER AMBIENTE

Combinando dati di telerilevamento e altre tecnologie è possibile infatti ‘misurare’ l’impatto di infrastrutture, edifici, illuminazione, parcheggi e grazie a questi dati indirizzare le scelte per incrementare l’efficienza e semplificare la manutenzione dell’ambiente urbano.

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SATELLITI CONTRO LO SMOG

La principale fautrice dell’accordo, l’assessore all’Innovazione e ambiente, Cecilia Del Re, ha spiegato che “le risorse spaziali offrono un’opportunità unica per sostenere la protezione e la conservazione dell’ambiente”. “Utilizzare tecnologie e applicazioni innovative – ha aggiunto il sindaco di Firenze Dario Nardella – è fondamentale per ripensare le città, ridurre il loro impatto ambientale e aumentare il benessere sociale. L’emergenza sanitaria ha ulteriormente confermato l’urgenza della trasformazione digitale e sostenibile dei servizi e delle infrastrutture pubbliche, temi sui quali siamo impegnati e che saranno al centro della transizione ecologica già in atto in città”.

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