FICO chiude: il fallimento di Farinetti & soci

Lo spreco di una montagna di soldi. Anche pubblici. Questo inutile luna park, costruito con la complicità di Coop, non ha mai attirato visitatori

flop fico bologna

FICO chiude. Dopo anni di perdite, e senza un vero progetto degno di questo nome, la presunta Disneyland del cibo, alle porte di Bologna, alza la bandiera bianca. un flop annunciato, da molto tempo.

FICO CHIUDE

FICO chiude con tre protagonisti del sul fallimento: innanzitutto Oscar Farinetti, presunto imprenditore visionario che intanto continua a dispensare lezioni con i suoi libri (l’ultimo si intitola 10 mosse per affrontare il futuro e chissà se tra queste ci sia anche l’esempio di FICO); le amministrazioni locali sul territorio, dal comune alla regione, che hanno bruciato soldi e suoli senza avere alcuna garanzia; il mondo COOP, grande sostenitore del progetto finito a rotoli.

FLOP FICO

Da quando ha aperto, FICO non ha fatto altro che accumulare perdite. Decine di milioni di euro. L’ultima mossa di Farinetti, che ha sempre pensato di avere in tasca la bacchetta magica, è stata quella di prendere in mano il luna park bolognese e affidarlo a uno dei suoi tre figli, Andrea, come presidente, e ad Piero Bagnasco, suo manager di fiducia, come amministratore delegato. Un altro disastro che si è andato sommando ai precedenti.

FONDAZIONE FICO FANTASMA

Sempre sostenuto dalla carcassa dei giornali che coccolano le sue presunte virtù imprenditoriali, Farinetti ha annunciato che farà nuovi investimenti per 15 milioni di euro (arriveranno mai? ed a cosa serviranno per evitare nuovi sprechi?) e con la nuova gestione, che lascia Coop ai margini, nel ruolo di azionista di minoranza, gli ingressi diventeranno gratuiti. Tanto non hanno mai funzionato. L’unica cosa che Farinetti non spiega bene è il favore che avrebbe dall’amministrazione comunale di Bologna per realizzare nuove residenze nella gigantesca area di FICO. Forse da qui, da un’operazione immobiliare, potrebbe arrivare la vera convenienza futura del progetto FICO. Sempre nelle intenzione del tycoon italiano, un ruolo importante nel rilancio di FICO lo avrà la Fondazione FICO che dovrebbe “valorizzare i modelli di produzione agricola e promuovere i saperi del cibo”. Poi, andando sul suo sito, si scopre che l’ultimo suo evento strombazzato online risale al 5 febbraio 2021 (sic!).

flop fico bologna

 

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FICO EATALY WORLD

Il flop di FICO coinvolge in prima persona Oscar Farinetti, che pure si è sempre vantato di avere una grande competenza in questo settore e le cooperative, in particolare Coop Alleanza, che rischiano di sommare le perdite della Disneyland italiana ai guai che hanno negli altri settori di attività.

FICO non ha alcun legame con il territorio e,  anche per l’assenza di collegamenti veloci con Bologna e innanzitutto con Milano, rischia di essere sempre più una cattedrale nel deserto. . Anzi. I sindaci sono contrari a questo insediamento da luna park del cibo che rischia solo di fare da battistrada a una nuova serie di supermercati e ipermercati, come se la qualità fosse sempre e solo una questione di vendite.

Il format è da cittadina americana, senza però lo straccio di un trasporto pubblico decente che rende il parco accessibile a prezzi ragionevoli. Il livello scientifico è molto basso, e i laboratori tanto annunciati non hanno alcuna efficacia.

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LAVORO FICO BOLOGNA

Per il momento, a pagare il conto di questa operazione megalomane, sulla quale poi bisognerebbe fare i conti dell’investimento pubblico, i soldi pagati dai cittadini, sono i lavoratori. Già 90 contratti a termine per dipendenti di FICO sono saltati. E una domanda circola a Bologna: ma Farinetti non era l’imprenditore moderno e aperto ai lavoratori, che definiva «bastardi» gli imprenditori che non stabilizzano i precari? Forse ha cambiato idea dopo l’esperienza di FICO. Noi avevamo dubbi dal primo momento, e oggi possiamo dire che, con questa formula e con questo passo, FICO, bocciato dalla stampa internazionale, non potrà reggere a lungo.

flop fico bologna farinetti eataly 3

(Credits immagini: Luca Lorenzelli/Shutterstock.com)

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