Il Flox, o anche più conosciuto come Phlox, è una pianta annuale o perenne, di origine nordamericana e asiatica, chiamata anche “Fiamma” Il portamento può essere eretto o strisciante. L’altezza varia a seconda delle specie. Tra le più note si ricordano: Phlox subulata, Phlox paniculata e Phlox drummondii. In comune hanno fiori a stella, i quali possono essere isolati e abbondanti o riuniti in vistose pannocchie. I colori vanno dal bianco al rosso, al porpora, al lilla e al salmone; possono essere a tinta unita o variegati e striati. Variabili anche le epoche di fioritura: da aprile ad agosto e in alcuni casi fino a ottobre.
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Esposizione e clima
Predilige un clima temperato caldo e richiede un’esposizione in pieno sole o comunque luminosa. Questa pianta regge anche le basse temperature, non più sotto però dei 7 gradi. La coltivazione, non molto diffusa in Italia, ma frequentissima in Europa e negli Stati Uniti, è facile sia in vaso, sia all’aperto, dove la pianta è utilizzata spesso per abbellire le siepi. La specie Phlox paniculata può raggiungere i 50-70 centimetri di altezza, mentre la subulata di solito non va oltre i 25-30 centimetri.
Terreno e cure colturali
Il terreno deve essere sciolto e ben drenante. Con un pH quasi neutro, povero di calcio e neutro. Nel corso della coltivazione, non servono potature: è sufficiente eliminare i boccioli appassiti all’inizio dell’autunno, e cimare la parte superiore dei rami, per mettere la pianta in condizione di un’abbondante fioritura nel corso dell’anno successivo.
Annaffiature
Il Flox necessita di abbondanti e frequenti annaffiature: durante l’estate almeno due volte alla settimana.
Semina e fioritura
Le varietà annuali si seminano all’aperto, in aprile-maggio. Le altre si riproducono per divisione dei cespi o per talea. La fioritura comincia ad aprile-maggio ed è più o meno duratura a seconda della specie (massimo fino all’autunno).
Problemi e rimedi
Trattandosi di una pianta molto resistente, il Flox è anche ben protetto da possibili attacchi esterni e dalle classiche malattie delle piante. Bisogna solo proteggerla dagli afidi, anche con rimedi naturali, ed evitando i ristagni d’acqua che provocano umidità e marciume.
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