Leggere un libro è un gesto rivoluzionario (Carlo Feltrinelli)

Milano ospita la splendida sede della Fondazione Feltrinelli, con 260mila volumi e 12 chilometri di archivi. Un luogo stupendo che riafferma la forza della lettura, un vero investimento per stare meglio al mondo.

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FONDAZIONE FELTRINELLI MILANO

A Milano c’è uno spazio bellissimo, con un’architettura elegante e moderna (il progetto è firmato dalla coppia svizzera Jacques Herzog e Pierre de Meuron), e innanzitutto con 12 chilometri di archivi che contengono  un milione e mezzo di carteggi storici, 200mila libri, 17mila riviste, 10mila manifesti. Si tratta della Fondazione Feltrinelli che, anche grazie alla lunga epopea dell’omonima casa editrice, ha messo insieme un patrimonio di storia, di cultura, di vita dell’Italia e del mondo.

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FONDAZIONE FELTRINELLI MILANO PORTA VOLTA

La sede della Fondazione nella zona di Porta Volta a Milano si può davvero definire un tempio del libro. Dove ci sono anche bar, ristoranti, sale letture e spazi per dibattiti, incontri, studi e ricerche. Un tempio che, ne siamo sicuri, sarà frequentatissimo e non soltanto dai milanesi, e diventerà molto presto e molto meritatamente un luogo-simbolo del capoluogo lombardo.

Nel presentare l’edificio, Carlo Feltrinelli ha fatto alcune considerazioni che condividiamo in pieno sull’importanza della lettura, uno dei temi forti di questo sito, che non può e non deve escludere l`uso della tecnologia ormai così radicato nelle nostre vite, ma deve passare per un forte rilancio della carta. Del suo profumo, del suo odore, della sua fisicità.  Dice Feltrinelli: <Il libro era e resterà sempre uno strumento fantastico di conoscenza, e leggere un libro è diventato un gesto rivoluzionario, significa rimanere soli con se stessi, fare fatica. Ma è anche un investimento per stare meglio al mondo>.

FONDAZIONE FELTRINELLI A MILANO

In un momento storico nel quale dilaga la superficialità, la rincorsa affannosa dell’attimo, dell’ora e subito, di una comunicazione fatta di slogan e di cavalcate della paura, senza più lunghi orizzonti e senza sogni e progetti, il libro di carta acquista appunto un  valore, una forza dirompente. E in quanto tale è  un oggetto “rivoluzionario”. Tanto più in un Paese come l`Italia dove più della metà della popolazione non tocca un libro durante l’intero anno (e gran parte dei non lettori formano una modestissima classe dirigente nazionale), e dove 13 milioni di abitanti vivono senza la possibilità di acquistare un libro, in quanto le librerie sono scomparse. Tutti motivi in più per augurare lunga vita alla Fondazione Feltrinelli, tempio del libro made in Italy capace di parlare al mondo e di guardare il mondo con occhi (e testa) aperti.

(Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook della Fondazione Feltrinelli)

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