Fotovoltaico: perché servono i dazi contro la Cina

L'Unione europea si spacca in due front riguardo alle misure di protezione dell'industria europea del fotovoltaico

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Dazi sui pannelli solari made in China: l’Unione europea si spacca in due fronti, e la misura torna in alto mare. Il commissario europeo per il commercio internazionale, Karel De Gucht, ha incontrato il vice primo ministro cinse, Zhong Shan, per parlare proprio delle misure di protezione dell’industria europea del fotovoltaico. E nonostante le morbide parole di rito, l’incontro è stato molto teso. La Cina è pronta a difendere con i denti la sua industria del solare, in espansione in tutto il mondo, e qualora l’Europa andasse avanti con la decisione di introdurre i dazi sui pannelli “sarebbe a rischio il commercio bilaterale tra Cina ed Europa“. Una minaccia pesantissima, che dovremmo rispedire al mittente per diversi motivi.

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Innanzitutto senza dazi l’industria europea, e in particolare quella italiana, si trova esposta a una concorrenza insostenibile per ovvi motivi di costi. Si rischia così di colonizzare uno dei settori più promettenti della green economy e di ritrovarci, come è avvenuto in Italia, con un universo di impianti made in China. In secondo luogo: l’America ha introdotto i dazi per proteggere la sua industria, perché l’Europa non dovrebbe fare lo stesso? E infine, il settore del fotovoltaico è stato fortemente incentivato dai contributi dello Stato, pagati dai cittadini con le loro bollette: non lo abbiamo fatto certo per arricchire i cinesi. Mentre abbiamo l’esigenza di chiudere sotto il marchio del made in Italy l’intera filiera del fotovoltaico, dall’impianto al pannello.

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La spaccatura dell’Europa, come al solito, nasce dagli egoismi degli Stati e da una divergenza che nasconde solo interessi commerciali. Mentra Francia e Italia vogliono i dazi, la Germania e l’Inghilterra sono contrari. Il motivo è semplice: le industrie tedesche e inglesi hanno paura delle ritorsioni commerciali del governo di Pechino. E non sono affatto preoccupate della concorrenza truccata del made in China nel solare.

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