Francia: rimborsi a chi ripara vestiti

Un bonus tra i 6 e i 25 euro a chi sceglie di rammendare e non buttare i suoi indumenti. Per ridurre sprechi e rifiuti

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L’industria della moda è molto sprecona. I residui nella filiera produttiva sono altissimi, e tutto ciò che resta fuori dalla catena, fino a quando il capo è pronto per essere venduto, diventa rifiuto, per poi finire nelle discariche. Così in Francia il governo ha deciso di introdurre una legge anti-sprechi in questo settore. Ispirata all’idea di incentivare i cittadini a scegliere la strada delle riparazioni più che quella della spazzatura.

FRANCIA RIMBORSI A CHI RIPARA VESTITI

I rimborsi a chi ripara vestiti in Francia funzionano con un meccanismo di fatto automatico. Si è creato un network di negozi di artigianato o di abbigliamento, che hanno deciso di aderire all’iniziativa del governo. Il cittadino che accetta la riparazione, al posto del nuovo acquisto, ha diritto a un bonus tra 6 e 25 euro, sulla base del costo della riparazione. E deve solo dimostrare con uno scontrino l’avvenuto intervento.

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BONUS RAMMENDO

In Francia il provvedimento è già stato battezzato come <bonus rammendo> e si aggiunge ad altre analoghe iniziative, per esempio contro gli sprechi alimentari. Lo scandalo dei rifiuti tessili è enorme, per un paese dove ogni anno vengono prodotti la bellezza di 3,4 miliardi di capi di moda. Nello stesso arco di tempo 700 mila tonnellate di vestiti diventano rifiuti, e in gran parte finiscono nelle discariche. Adesso c’è l’alternativa del rammendo sovvenzionato.

COME RICICLARE I VESTITI E GLI ACCESSORI CHE NON USIAMO PIÙ:

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