L’industria della moda è molto sprecona. I residui nella filiera produttiva sono altissimi, e tutto ciò che resta fuori dalla catena, fino a quando il capo è pronto per essere venduto, diventa rifiuto, per poi finire nelle discariche. Così in Francia il governo ha deciso di introdurre una legge anti-sprechi in questo settore. Ispirata all’idea di incentivare i cittadini a scegliere la strada delle riparazioni più che quella della spazzatura.
FRANCIA RIMBORSI A CHI RIPARA VESTITI
I rimborsi a chi ripara vestiti in Francia funzionano con un meccanismo di fatto automatico. Si è creato un network di negozi di artigianato o di abbigliamento, che hanno deciso di aderire all’iniziativa del governo. Il cittadino che accetta la riparazione, al posto del nuovo acquisto, ha diritto a un bonus tra 6 e 25 euro, sulla base del costo della riparazione. E deve solo dimostrare con uno scontrino l’avvenuto intervento.
LEGGI ANCHE: Jeans, tante idee per riciclarli quando non li usiamo più
BONUS RAMMENDO
In Francia il provvedimento è già stato battezzato come <bonus rammendo> e si aggiunge ad altre analoghe iniziative, per esempio contro gli sprechi alimentari. Lo scandalo dei rifiuti tessili è enorme, per un paese dove ogni anno vengono prodotti la bellezza di 3,4 miliardi di capi di moda. Nello stesso arco di tempo 700 mila tonnellate di vestiti diventano rifiuti, e in gran parte finiscono nelle discariche. Adesso c’è l’alternativa del rammendo sovvenzionato.
COME RICICLARE I VESTITI E GLI ACCESSORI CHE NON USIAMO PIÙ:
- Riciclo avanzi di stoffa: 5 idee utili
- Riciclo tessuti e avanzi di stoffa: 10 idee
- Pareo da mare fai-da-te con avanzi di stoffa
- Riciclo delle vecchie lenzuola: 10 idee
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.