FRIGO SOLIDALE BARI
Mi piace molto la coraggiosa iniziativa avviata a Bari con il nome «Frigo solidale»: sette frigoriferi, con altrettante dispense, aperti in vari punti della città, dove chiunque può depositare cibo commestibile che non consuma e rischia di andare sprecato. E al contrario chiunque, tra le famiglie e le persone in difficoltà, può prelevare gli stessi prodotti che non ha la possibilità di acquistare.
È un progetto fantastico, che non bisogna assolutamente ridurre a un episodio isolato e diffondere in tutta Italia. D’altra parte, un piccolo merito possiamo riconoscerlo alla comunità di Non sprecare: siamo stati noi a segnalare in più occasioni l’apertura di «frigoriferi solidali» in diversi paesi, come la Germania, il Brasile, la Spagna. E adesso finalmente l’Italia.
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FRIGORIFERO SOLIDALE BARI
Dove sta l’importanza del progetto? Innanzitutto nella sua semplicità e nella sua concretezza. La lotta alla povertà è sicuramente un obiettivo della politica, delle istituzioni, della sfera pubblica. Ma ciascun cittadino, ogni persona, può fare molto, raggiungendo due obiettivi: aiutare i più poveri e ridurre lo scandalo dello spreco del cibo. Sono i piccoli gesti, credetemi, che fanno la differenza e restituiscono a una comunità la voglia di stare insieme.
In secondo luogo i «frigoriferi solidali» sono possibili grazie all’azione generosa e disinteressata della nostra rete del volontariato, quella che rappresenta l’Italia migliore. In questo caso sono in campo diverse associazioni, anche di giovani studenti, con in testa la Kenda Onlus e Avanzi popolo. Chiunque può contattarli per ricevere informazioni e magari provare a replicare in altre città lo stesso format.
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FRIGORIFERI SOLIDALI IN ITALIA
Infine, il «frigo solidale» aiuta le tante famiglie che vogliono davvero combattere lo spreco di cibo, a partire dalle loro case, e non sanno mai a chi donarlo. Ecco: adesso c’è una sponda alla quale ognuno può approdare. Con un’etichetta molto efficace scritta sulla porta di ciascun frigorifero: «Aprire solo in caso di necessità». Aprire, appunto, come la nostra testa e il nostro cuore che non possono restare intrappolati nell’indifferenza.
(Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook dedicata al progetto “Frigo solidale”)
QUANDO SIAMO UN POPOLO GENEROSO E SOLIDALE:
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