FUKUSHIMA ANIMALI ABBANDONATI
In Giappone è un vero e proprio simbolo, un eroe contemporaneo. Ex operaio edile, Naoto Matsumura ha 56 anni, ed è nato e cresciuto nel cuore dell’area radioattiva di Fukushima, devastata dalla rottura di una centrale nel marzo del 2011. Uno dei pochi che è voluto rimanere per salvare gli animali che vivevano nella zona.
LEGGI ANCHE: L’amianto ancora ci circonda, ne abbiamo 5 quintali per ogni cittadino. Ovunque
NAOTO MATSUMURA FUKUSHIMA
Da allora Naoto, a differenza dei suoi 17mila concittadini, non si è mai mosso dalla zona rossa. È rimasto nell’epicentro del disastro con un solo scopo: salvare migliaia di animali abbandonati da intere famiglie in fuga dal pericolo. Cani, gatti, ma anche pecore, cavalli e scoiattoli. Naoto li cura, offre cibo e assistenza e li accudisce in un’area che ha attrezzato come se fosse un gigantesco zoo. A Tomioka, una delle zone più colpite dalle radiazioni.
(Fonte immagini: Facebook)
ANIMALI ABBANDONATI A FUKUSHIMA
Quando un giornalista della Bbc è andato a trovarlo per raccontare la sua storia, Naoto non si è scomposto, e ha così commentato una scelta di vita tanto radicale: «Non avevo altra possibilità, non potevo lasciare morire migliaia di animali abbandonati. I miei rischi? Non credo, e spero, di correrne di particolari, anche perché per esempio mangio solo cibo che proviene da molto lontano. E poi mi hanno detto che le radiazioni potrebbero colpirmi tra 30-40 anni, ma allora sarò comunque morto…». Auguri di lunga vita, caro Naoto, in compagnia dei tuoi animali che hai salvato da una morte orribile.
GLI ANIMI NOBILI CHE SI PRENDONO CURA DEGLI ANIMALI
Terremoto: l’allevatore che ha vissuto in una yurta per non abbandonare gli animali (foto)
Animali abbandonati, uno scempio molto diffuso. Così possiamo aiutarli a non morire
Effetto Palla Onlus: l’associazione che salva, cura e ama gli animali abbandonati
Violenze sugli animali, troppa indifferenza. E nei mattatoi arrivano le telecamere (video)
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.