C’è molta fantasia nelle scuole italiane sugli strumenti, anche leggeri ma efficaci, per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. E una delle armi che si sta sviluppando è quella dei fumetti, che rappresentano una lettura sempre accattivante per gli adolescenti.
In Val D’Aosta ha avuto molto successo un libro scritto a quattro mani e diventato un testo scolastico: il tiolo è “Bulletti a fumetti”. Le autrici sono Erika Centomo, illustratrice, formatrice, sceneggiatrice di fumetti e film d’animazione, e Licia Coppo, pedagogista, formatrice, counsellor, che, insieme alla Associazione Partecipare Conta, hanno proposto alla scuola secondaria di primo grado di Nus (AO) un progetto nell’ambito del bando “Progetti a favore delle giovani generazioni‚ seconda edizione”‚ promosso e finanziato da Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta. Da qui il testo ha fatto strada per essere adottato in diverse scuola della Val D’Aosta.
Prima di questa esperienza, ha avuto un grande successo il progetto ‘Bull Off’, grazie al quale oltre mille studenti toscani hanno potuto documentare le angherie che hanno subito, costringendo la classe a ragionare sull’inutilità della prepotenza tra i banchi di scuola.
Il progetto ha coinvolto per due anni, dal novembre 2017 al giugno 2018, un totale di 1.200 studenti di 4 istituti comprensivi (IC Galilei di Pisa, IC Toniolo di Pisa, IC Calamandrei di Firenze e IC Ghiberti di Firenze). I ragazzi sono stati seguiti da 80 insegnanti che, insieme a psicologied educatori , hanno lavorato per costruire già dai banchi di scuola gli anticorpi migliori per contrastare ogni tipo di comportamento violento, sia psicologico che fisico. Attraverso i fumetti, gli studenti hanno raccontato le loro esperienze personali che sono diventate un ottimo mezzo per far immedesimare tutti i componenti della classe in coloro che subiscono dei torti. Attraverso il lavoro di gruppo gli studenti hanno, inoltre, avuto modo di costatare come una vittima di bullismo può soffrire e perdere la fiducia negli altri e in se stessa.
La foto di copertina è tratta dalla pagina Facebook “Fumetti contro il bullismo – progetti e formazione”.
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