Garfagnana: alla ricerca dei luoghi cari agli artisti

La Valle del Secchio con la casa-museo di Pascoli. L’alpeggio di Maraini. Il sentiero dell’Ariosto. Il borgo dove insegnò Meneghello

garfagnana 1

La Garfagnana è una delle zone più affascinanti e selvagge della Toscana, situata nella parte settentrionale della regione, tra le montagne delle Alpi Apuane e gli Appennini. Questa valle ricca di storia, natura incontaminata e tradizioni antiche è perfetta per chi cerca un’esperienza autentica lontano dal turismo di massa. Le possibilità sono tante, qui esploriamo una delle più affascinanti: un viaggio, facendo trekking oppure in bicicletta, alla scoperta dei luoghi più cari ai poeti e agli scrittori. 

Cosa vedere

Il punto di partenza di questo viaggio a cavallo tra natura, storia e cultura, può essere la Valle del Secchio, con il bellissimo borgo di Barga, una località famosa per il suo centro storico medievale (con le sue tre porte di accesso: Porta di borgo, Porta Macchiaia e Porta Reale) e la sua cattedrale, la Cattedrale di San Cristoforo, che si erge maestosa sulla città. Le strette vie di Barga conducono alla Piazza del Duomo, uno dei luoghi più suggestivi del paese, e alla vista panoramica sulla valle. Ma Barga è diventata celebre per essere diventata la dimora d’elezione di Giovanni Pascoli che qui, nella frazione di Castelvecchio, costruì la sua villa settecentesca. 

Casa di Giovanni Pascoli

Pascoli trascorse parte della sua infanzia proprio nella Valle del Serchio, nella casa di famiglia a Castelvecchio Pascoli, che oggi è diventata un museo dedicato alla sua memoria. La sua opera, fatta di liriche intime e riflessive, spesso si ispira alla natura che lo circondava, alle montagne, ai boschi, alle valli e ai contadini. La casa di Castelvecchio, con il suo giardino e il paesaggio che si apre verso le Alpi Apuane, è uno dei luoghi che permette ai visitatori di immergersi nell’universo pascoliano. Nella cappella attigua sono sepolti il poeta e la sorella Maria, in un’arca in marmo, opera di Leonardo Bistolfi. Tutte le informazioni per immergersi nell’universo di Pascoli in Garfagnana, con le prenotazioni e le indicazioni per le visite, si possono avere consultando il sito www.parcopoesiapascoli.it oppure scrivendo a: [email protected]

Parco dell’Orecchiella

A venti chilometri da Castelnuovo Garfagnana si possono esplorare le bellezze naturalistiche del Parco dell’Orecchiella (www.orecchiella.com): una riserva naturale di ben 2.500 ettari, ideale per fare trekking, escursioni in mountain bike o anche gite a cavallo. Le foreste di faggio, castagneti e abeti, sono abitate da animali selvatici come il lupo, i cervi e l’aquila reale. All’interno del Parco si trovano anche il Museo naturalistico e il Museo dei rapaci. 

garfagnana

Il sentiero dell’Ariosto

Ludovico Ariosto fu governatore della Garfagnana tra il 1522 e il 1525, per ben tre anni. Rimangono diverse tracce del soggiorno del grande poeta, drammaturgo e scrittore, a partire dal sentiero che porta il suo nome. Parte dal centro storico di Castelnuovo e prosegue lungo un dislivello di 190 metri sul sentiero indicato in bianco e rosso che conduce alla Fortezza di Mont’Alfonso, toccando Torrite e il nucleo colonico di Pasquigliora. 

L’alpeggio di Maraini

Da Castelnuovo Garfagnana, all’ombra della Pania Secca, si muovono diversi percorsi, alcuni a forma di anello, verso l’Alpe di Sant’Antonio, antico alpeggio a 800 metri di quota. Qui si ritirò lo scrittore, alpinista e viaggiatore, Fosco Maraini e qui decise di riposare per sempre. 

Il borgo dove ha insegnato Meneghello

Un altro scrittore che ha legato la sua produzione letteraria alla Garfagnana è Luigi Meneghello, noto per i suoi romanzi in dialetto e per la sua capacità di raccontare la vita di una piccola comunità montana. Meneghello nacque a Malo, in provincia di Vicenza, ma trascorse gran parte della sua vita in Garfagnana, in particolare nel borgo di Metello, dove si trasferì da giovane per insegnare. La sua passione per la lingua e per le tradizioni locali lo portò ad esplorare e a raccontare il dialetto garfagnino, che in molte delle sue opere diventa non solo uno strumento di espressione, ma anche un modo per raccontare la vita semplice ma ricca di significati della gente del luogo.

Dove dormire 

Nella zona di Braga ci sono diversi agriturismi, e anche un albergo con centro benessere a quattro stelle.

  • Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort e Spa. Si trova sulla collina che domina il borgo di Braga. Ha una piscina all’aperto e un moderno centro benessere.
  • Art Boutique Acchiappasogni. Raffinato, elegante, centralissimo. Occupa un edificio completamente ristrutturato del XVII secolo. 
  • Il Ciocco hotel. Anche questo piccolo e grazioso albergo è posizionato invece in pieno centro di Braga.
  • Agriturismo I Cerretelli. Un antico ed elegante agriturismo, con piscina, situato nella frazione di Tigno di Barga.

Dove mangiare

Tra i migliori ristoranti della zona di Barga ci sono:

  • Lo Scacciaguai. Cucina locale con piatti molto curati.
  • Da Aristo. Antico ristorante-trattoria, proprio di fronte al palazzo del Comune.
  • La locanda alla posta. Nella bellissima tenuta il Ciocco, con una terrazza e un panorama mozzafiato.

Cosa comprare 

Un viaggio in Garfagnana non può dirsi completo senza aver assaggiato la sua cucina, che è una delle più genuine e ricche della Toscana. Tra i piatti tipici, troviamo i tordelli garfagnini (ravioli ripieni di carne e erbe aromatiche), il farro(un antico cereale locale), i crostini di fegatini e la porchetta. Non dimenticate di gustare i formaggi locali, come il pecorino della Garfagnana, il farro della Garfagnana Igp, la Farina di neccio Dop, e il vino rosso prodotto nella zona.

Il Granoturco Formenton Ottofile

Si tratta di una varietà davvero unica, in via d’estinzione, che si produce soltanto nei comuni di Castelnuovo, Camporgiano. Piazza al Serchio, Minucciano e Pieve Fosciana. Il mais a otto file è usato generalmente per preparare la polenta o la farinata della Garfagnana. 

Come si arriva 

Ci sono tre possibilità per arrivare a Barga: auto, treno e autobus.

  • Se venite da sud, prendete l’autostrada A1 e successivamente l’A11, per poi uscire a Capannori. A questo punto, proseguite in direzione Lucca, Borgo a Mozzano e Fornaci di Barga, seguendo le indicazioni per la strada statale SS 439. Una volta arrivati qui, seguite le indicazioni per Barga sulla SS 445.
  • Se venite da nord, invece, prendete l’autostrada A1 per poi seguire le indicazioni per Genova-Livorno, Viareggio ed infine Lucca. Uscite a Lucca est e seguite le indicazioni per Lucca, Borgo a Mozzano, Fornaci di Barga ed infine Barga, sempre sulla statale SS 445.
  • Con il treno, a Barga vi è una stazione ferroviaria denominata Barga – Gallicano e situata sulla linea Lucca – Aulla. Per arrivare a Barga in treno, si può partire da Lucca o da Pisa Centrale. I treni da Lucca sono ovviamente più frequenti rispetto a quelli da Pisa, sono diretti e ci impiegano circa 40-50 minuti ad arrivare. Il costo del biglietto è di € 4.30. Da Pisa, invece, i treni diretti a Barga non sono per lo più diretti (occorre cambiare a Lucca), nonostante ce ne siano in media 5 al giorno che percorrono la tratta diretta (durante i giorni feriali). In entrambi i casi il costo del biglietto è di € 5.90; il treno diretto impiega circa 1 ora e 15 minuti, mentre l’altro, con il cambio a Lucca, impiega circa 1 ora e 30 minuti (poco più!). Maggiori informazioni su costi ed orari sul sito ufficiale di Trenitalia.
  • Con l’autobus, la compagnia che effettua il servizio si chiama Vai Bus e i mezzi partono generalmente da Lucca (o dal nuovo centro commerciale di Marlia), impiegando in linea di massima 1 ora (l’autobus è il Q05), ce ne sono circa 8 al giorno diretti a Barga, a seconda che si tratti di giorni festivi o feriali, per cui il consiglio è sempre quello di controllare per conferma, soprattutto se avete intenzione di viaggiare durante il fine settimana.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook Garfagnanadream.it

Leggi anche: 

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto