Giardino acquatico: come farlo e con quali piante

Le origini sono antichissime. E risalgono ai sumeri e agli egizi, anche se in termini convenzionali il giardino acquatico viene considerato per definizione una specialità dei giapponesi che, con questa invenzione, hanno voluto sottolineare, nelle case come nei luoghi pubblici, l’integrazione tra l’uomo e la natura. Laddove tutto ha una sua armonia, e non si spreca neanche un centimetro dello spazio disponibile.

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Cos’è

In un momento nel quale la sostenibilità è al centro delle nostre scelte, anche quando abbiamo il classico pollice verde, il giardino acquatico, con piante acquatiche (ne esistono oltre 650 specie e varietà), è diventato una soluzione. Possibile anche in spazi molto piccoli, come un vaso o una mini-vasca. Senza però dimenticare che anche una semplice tinozza, una volta adibita a giardino acquatico, è un ecosistema, che funziona soltanto se riesce a conservare intatto il suo equilibrio interno.

Il giardino acquatico in Giappone dimostra che per partire con il piede giusto, bisogna tenere presente la simbiosi tra i tre elementi costituenti di questo particolare giardino, a prescindere dalle sue misure: l’acqua, le piante e le pietre. Nulla deve esserci di geometrico, e il giardino acquatico è per sua natura irregolare. Nel giardino giapponese non mancano ponti, giochi d’acqua e lanterne, con meravigliosi guadi in pietra.

Caratteristiche

Le caratteristiche principali dei giardini acquatici sono:

Acqua stagnante o in movimento: Può esserci un laghetto con acqua ferma o fontane e cascate che muovono l’acqua, creando un ambiente dinamico e rilassante.
Piante acquatiche: Esistono piante che vivono completamente sommerse, come le piante ossigenanti, che purificano l’acqua, e piante parzialmente sommerse o galleggianti come le ninfee.
Fauna acquatica: A volte questi giardini ospitano pesci, come i carassi o i koi, che aggiungono un ulteriore livello di bellezza e vitalità
Elementi decorativi: Possono esserci pietre, ponti, statue o sentieri che aggiungono un tocco estetico e favoriscono la fruizione del giardino.

Giardino acquatico in Cina e in Giappone

Nei giardini cinesi e giapponesi, l’acqua ha avuto sempre un ruolo centrale per millenni. I giardini cinesi, in particolare, sono noti per i loro laghetti e stagni ornamentali, che spesso contengono fiori di loto, pesci e pietre disposte in modo armonioso. In Giappone, i giardini zen, che spesso includono corsi d’acqua, cascate o laghetti, sono progettati per favorire la meditazione e l’armonia con la natura.

Come si fa

Un giardino acquatico si può fare ovunque: sul balcone, in terrazza, nell’orto. In uno spazio piccolo, e quindi con versione mini, e in un’area più vasta. Vediamo quali sono le scelte fondamentali per godere di questo piccolo capolavoro della natura.

Si parte dalla scelta del contenitore. Mastelli o tinozze in plastica; botti e tini; vasche in pietra; orci in terracotta; semplici secchi da muratore.
La dimensione, come abbiamo detto, varia sulla base delle nostre disponibilità di spazio, ma il contenitore di un giardino acquatico deve avere un’altezza media di 50-60 centimetri e un’altezza di 60-70 centimetri.
Infine l’esposizione: il giardino acquatico ha bisogno di sole, ma senza esagerazioni. La sua posizione ideale lo vede esposto al sole durante le ore del mattino, e nella penombra nel periodo successivo della giornata.

Come si fa un mini giardino acquatico?

I passaggi fondamentali per fare un giardino acquatico, una volta scelto in contenitore e individuato il luogo giusto dove sistemarlo, sono tre.

Sul fondo del contenitore mettete uno strato abbondante di ghiaia e di ciottoli
Sistemate bene le piante: quelle sommerse e palustri vanno messe in cestelli forati o in vasi di plastica con una miscela che prevede 2 terzi di argilla e 1 terzo tra sabbia non calcarea e terriccio organico
Riempite il contenitore con acqua, versandola da un solo lato e facendo attenzione che non smuova il fondo che avete sistemato con ghiaia e ciottoli. Poi lasciate che tutto si assesti.

Le piante più adatte

Le piante per un giardino acquatico devono avere caratteristiche particolari.

Possono essere galleggianti, e in questo caso filtrano e schermano l’acqua. Sommerse: ossigenano l’acqua, crescono a una profondità che va dai 30 ai 90 centimetri, presentano radici fluttuanti (non ancorate al fondo) con foglie e fiori galleggianti. Hanno caratteristiche palustri (sono quelle che preferiscono la penombra): danno fiori e purificano l’acqua dalle sostanze di scarto, amano gli acquitrini e i terreni paludosi dove l’acqua non arriva a un mezzo metro di altezza. Tutte le piante di un giardino acquatico riescono, se ben curate, a tenere a distanza le alghe.

Dovendo scegliere, vi suggeriamo cinque piante per il vostro giardino acquatico.

Il Cypereus papyrus (papiro egiziano), un’erbacea perenne che in alcune zone umide della Sicilia cresce anche in modo spontaneo. Ha un’eleganza minimal, molto suggestiva.
La Ninfea thermarum si può coltivare perfino in un bicchiere ed è stata salvata dall’estinzione dal botanico anglosassone Carlos Magdalena.
La Utricularia, una pianta carnivora, che si nutre di vermi e zanzare. Ha una bella e vivace fioritura, simile alla bocca di un leone.
La Ninfea Gregg’s Orange Beauty che si presenta con un meraviglioso fiore stellato di oltre 35 petali.
La Ninfea Siam Purple, che resiste fino a temperature sotto i 20 gradi e ha bellissimi fiori tendenti al viola.

Costi

Il costo di un giardino acquatico può variare molto in base a diversi fattori, come la dimensione del giardino, il tipo di piante acquatiche, l’installazione di laghetti, fontane o sistemi di filtraggio, e se si tratta di un progetto fai-da-te o se viene realizzato da professionisti.

Ecco una stima approssimativa:

Piccolo giardino acquatico fai-da-te (senza laghetto complesso):
- Costo per piante e materiali base (vasche, ghiaia, terra, piante acquatiche): 200-500€
- Costi aggiuntivi per impianto di filtraggio o piccole fontane: 100-300€
Giardino acquatico di dimensioni medie con laghetto:
- Materiali per la costruzione del laghetto (incluso liner, pompe, piante, pietre): 500-1500€
- Lavoro professionale per la progettazione e installazione (se necessario): 1000-3000€
Giardino acquatico di lusso o progettato da un paesaggista:
- Giardini di grandi dimensioni con fontane elaborate, illuminazione, sistemi di filtraggio avanzati: 3000-10000 euro o più.

Manutenzione

La manutenzione di un giardino acquatico non è affatto complicata. L’importante è che durante l’inverno l’acqua circoli in abbondanza, in modo che si eviti la formazione di ghiaccio se le temperature si abbassano in modo eccessivo. In estate, invece, l’acqua va cambiata periodicamente e le piante infestanti vanno potate. Fate sempre attenzione che nello specchio d’acqua non vadano a formarsi detriti, la cui decomposizione inquina il giardino acquatico e attira le zanzare.

Giardini acquatici più belli d’Italia

In italia ci sono diversi giardini acquatici che meritano una visita. Tra questi i più belli sono:

Giardini di Villa d’Este a Tivoli (Lazio). Questo è uno dei giardini più celebri al mondo, famoso per le sue fontane monumentali, giochi d’acqua e terrazze panoramiche. Patrimonio dell’umanità UNESCO, il parco si estende su più livelli ed è decorato con splendide fontane, vasche e giochi d’acqua che fanno parte di un sistema idraulico ingegnoso.
Giardini di Villa Lante a Bagnaia (Lazio). Un altro esempio straordinario di giardino rinascimentale italiano. Le fontane e i giochi d’acqua, distribuiti su più terrazze, creano un’atmosfera di grande suggestione. È un luogo perfetto per chi ama l’armonia tra natura e architettura.
Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (Veneto). Questo giardino, situato vicino al Lago di Garda, è famoso per i suoi laghetti e prati verdi, che offrono una vista mozzafiato. Ogni stagione offre una palette di colori diversa, ma è la stagione primaverile che regala i suoi angoli acquatici più suggestivi, tra ninfee e fiori di loto.
Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina (Lazio). Un giardino romantico che sorge tra le rovine di un antico borgo medievale. Il giardino è attraversato da canali e corsi d’acqua che creano un’atmosfera magica, con piante esotiche e fiori che si specchiano nelle acque calme.
Isola Bella nel Lago Maggiore (Piemonte) L’isola è famosa per il suo splendido giardino barocco, con terrazze fiorite e fontane che si affacciano sul lago. La sua posizione e il paesaggio acquatico lo rendono uno dei giardini più fotografati d’Italia.
Giardini Acquatici di Cavour a Caresanablot (Piemonte) Un parco dedicato principalmente alla flora acquatica, tra cui ninfee, fior di loto e piante palustri. I giardini sono disposti intorno a vari stagni e laghetti, offrendo una visione unica di piante acquatiche in un contesto naturalistico.
Giardini di Villa Reale a Monza (Lombardia) Pur non essendo un giardino acquatico in senso stretto, la Villa Reale è circondata da laghetti e canali che arricchiscono la bellezza del parco. Le acque contribuiscono a creare un ambiente rilassante e suggestivo.