Ginnastica artistica: benefici, quando si inizia e pericoli

Rafforza i muscoli. Armonizza i movimenti. Migliora la postura. Non blocca la crescita ma può danneggiare le ginocchia. Quando iniziare

ginnastica artistica 2 scaled

Rafforza i muscoli, aumenta l’equilibrio e la coordinazione. Porta precisione, eleganza e ritmo: tutti fattori che possono contribuire a uno sviluppo armonioso del fisico. La ginnastica artistica regala eleganza, ed è un’attività molto consigliata alle bambine e alle adolescenti. Ma come si pratica? Quando si inizia? E quali sono le possibili controindicazioni? La ginnastica artistica è una disciplina olimpica sia maschile che femminile che vede le sue origine nella cultura egizia, micenea e cinese. Per ginnastica artistica si intendono l’atletica leggera, la lotta ed il pugilato. Dopo l’anno mille, la ginnastica artistica si differenzia dalle altre discipline. La prima forma di ginnastica artista nasce nel 1800 grazie a F.L. Jahn, uno dei fondatori della ginnastica contemporanea che, a Berlino, inaugura la prima palestra pubblica all’aperto.

Storia

Questa disciplina comprendeva l’uso di attrezzi e contava salti e corse. In Italia, la ginnastica si sviluppa dopo che nelle accademie militari fu introdotta l’istruzione ginnica. Nel 1869 a Venezia fu creata la “Federazione Ginnastica d’Italia”, mentre, nel 1881, fu istituita la “Federazione Internazionale di Ginnastica”. In Italia, dal 1946 in poi, la ginnastica artistica si modernizza e acquista una sua dignità specifica, distaccandosi definitivamente da quella “atletica”. Nel 1952 la ginnastica artistica entra nei programmi scolastici con la denominazione di “ginnastica femminile e partecipa alle Olimpiadi di Roma del 1960.

Caratteristiche

La ginnastica artistica è uno sport che richiede un alto livello di forza, flessibilità, equilibrio e agilità. Gli atleti devono controllare il corpo e puntare su una corretta coordinazione dei movimenti. L’obiettivo di questa disciplina è di eseguire esercizi che combinino movimenti acrobatici in modo sempre armonioso e fluido. Si tratta di uno sport altamente impegnativo, che richiede anni di allenamenti e una dedizione totale. Chi la pratica, si dedica costantemente al miglioramento delle proprie abilità tecniche e della propria forma fisica. Le competizioni di ginnastica artistica prevedono diverse discipline come il volteggio, il corpo libero, le parallele, le asimmetriche e la trave. Gli atleti eseguono movimenti acrobatici, caratterizzati da enorme equilibrio, su attrezzi specifici.

Quando iniziare

La ginnastica artistica potrebbe essere intrapresa a qualsiasi età ma, solitamente, si inizia tra i 4-5 anni. Poi, verso i 6/7 anni la si comincia a livello agonistico Se la si intraprende presto, il percorso di miglioramento sarà molto più graduale e i bambini lo affronteranno in maniera equilibrata, anche dal punto di vista emotivo. Da molto piccoli, le attività inziali sono essenzialmente ludiche e durano un paio danni. In questo periodo, si acquistano le basi per quello che sarà il pre-agonismo. La “Federazione Ginnastica d’Italia” (FGI), non permette ad atleti che abbiamo meno di 8 anni la partecipazione a gare agonistiche.

Attrezzi usati

Gli esercizi di ginnastica artistica che troviamo in quella maschile e femminile sono:

  • Corpo libero: i ginnasti eseguono gli esercizi su di una pedana 12×12, con sottofondo musicale;
  • Corpo libero: si prende la rincorsa su di una pista unga 25 metri, poi si battono i piedi su una pedana messa davanti alla tavola e, dopo aver poggiato le mani sull’attrezzo, si esegue un volteggio in aria;

Gli attrezzi che vengono invece usati solo per la ginnastica femminile sono:

  • Parallele asimmetriche: l’atleta esegue evoluzioni per aria senza toccare il pavimento;
  • Trave: routine composta da salti ed elementi acrobatici da fare in meno di un minuto su di una trave lunga 5 metri;

Gli attrezzi per la ginnastica maschile sono:

  • Anelli: si effettuano movimenti statici appesi agli anelli, staccati dal suolo;
  • Sbarra: una sbarra elastica offre all’atleta la spinta necessaria per eseguire i suoi esercizi;
  • Parallele alla pari: sono 2 staggi, flessibili e regolabili a diverse altezze. Non si può toccare il suolo con i piedi e si usa l’oscillazione sulle braccia.
  • Cavallo con maniglie: l’atleta deve tenersi solo con le mani e non può toccare con i pedi, altrimenti viene penalizzato.

ginnastica artistica 1

A cosa fa bene

La ginnastica artistica è un’attività fisica che offre diversi benefici per la salute fisica e mentale. Ecco quali sono:

  • Miglioramento della forza muscolare: la ginnastica artistica coinvolge l’utilizzo di tutti i principali gruppi muscolari, inclusi gli arti superiori e inferiori, l’addome e la schiena. Ciò porta a un significativo miglioramento della forza muscolare e della resistenza.
  • Aumento della flessibilità: gli esercizi di ginnastica artistica richiedono un’ampia gamma di movimenti e posizioni che aiutano a migliorare la flessibilità e l’agilità.
  • Miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione: la ginnastica artistica prevede una grande quantità di controllo e di coordinazione del corpo, che incidono positivamente sull’equilibrio, la postura ed il portamento.
  • Promozione della salute cardiovascolare: sebbene la ginnastica artistica non sia un’attività aerobica intensa, gli esercizi possono comunque aiutare a migliorare la salute cardiovascolare, poiché richiedono un certo sforzo fisico e aumentano la frequenza cardiaca.
  • Riduzione dello stress: la ginnastica artistica può aiutare a rilassare la mente e migliorare l’umore.
  • Miglioramento dellautostima: chi pratica la ginnastica artistica impara ogni giorno a fare cose nuove e a notare personalmente quanto si possa migliorare e raggiungere obiettivi sempre più complessi.
  • Aumenta il coraggio: i ginnasti affrontano le proprie paure e imparano a gestire l’ansia.
  • Miglioramento della concentrazione: chi segue gli esercizi di ginnastica artistica deve essere preciso affinché i movimenti sia fluidi e perfetti. La concentrazione è, dunque, un requisito fondamentale che viene acquisito col tempo, allenandosi sul rapporto mente-corpo.

Pericoli

Pur essendo una disciplina completa, che apporta una serie indiscussa di benefici, la ginnastica artistica è foriera, altresì, di determinati rischi come ad esempio:

  • Infortuni: gli atleti possono facilmente farsi male alle spalle, ai polsi, alle caviglie e alle ginocchia a causa delle continue sollecitazioni fisiche subite durante gli allenamenti e le gare.
  • Sforzo eccessivo: lo sforzo fisico e mentale al quale gli atleti sono sottoposti sono davvero grandi e spesso questo stress sovraccarica il corpo e la mente, generando ansia e depressione.
  • Distorsioni cognitive: alcuni atleti vedono il proprio corpo diverso da come è in realtà, con difetti o problemi di peso che non esistono.
  • Disturbi alimentari: la ginnastica artistica può generare una forte pressione psicologica, volta a mantenere in equilibrio il proprio peso, cosa che può causare anoressia o bulimia.
  • Tensione psicologica: la ginnastica artistica è uno sport competitivo e gli atleti si sentono sotto pressione perché costantemente tesi al raggiungimento del successo.Inizio modulo

Che fisico fa la ginnastica artistica?

Chi pratica la ginnastica artistica, generalmente ha un fisico che coniuga perfettamente agilità, flessibilità e forza. I corpi dei ginnasti sono snelli, tonici ed hanno muscoli perfettamente definiti. La ginnastica artistica richiede una grande forza nella parte superiore del corpo, in particolar modo nelle spalle, nelle braccia e nel petto, specialmente quando si eseguono certe evoluzioni che prevedono salti ed elementi acrobatici. Il ginnasta è flessibile dato che deve attuare posizioni che spesso sono caratterizzate da contorsioni del corpo. L’agilità è l’altro tratto distintivo di questo tipo di fisico, che consente a chi pratica ginnastica artistica di eseguire movimenti coordinati, che siano precisi e veloci.

Blocca la crescita?

Si crede che la ginnastica artistica inibisca la crescita. In realtà, la crescita è dovuta a fenomeni cellulari, chimici, ormonali, biochimici e morfologici legati al patrimonio genetico e modellati dal nutrimento e dallo stile di vita. Ciò che incide sulla crescita non è tanto lo sport che si pratichi quanto, piuttosto, l’intensità con la quale esso viene svolto. Un allenamento intensivo, infatti potrebbe inibire il “Gh” (ormone della crescita) e l’insulina e al contempo attivare alcune sostanze infiammatorie che incidono negativamente sul processo di crescita. Ciò accade in maniera particolare se lo sport lo si comincia da piccoli. Inoltre, capita che, in alcune discipline, gli atleti debbano subire determinate restrizioni alimentari, come, ad esempio nel balletto o nella ginnastica artistica. Dunque, la sotto nutrizione e lo stress possono provocare una crescita scarsa, principalmente in età puberale. Sarebbe opportuno che nel mondo dello sport esistessero sempre più allenatori capaci di guidare in maniera responsabile e sana un corpo giovane che è in fase di accrescimento.

Ginnastica ritmica

La ginnastica ritmica è una disciplina caratterizzata dalla coordinazione e dalla flessibilità dei movimenti. Gli esercizi da eseguire, in sequenza, sono complessi e prevedono tutta una serie di acrobazie, salti e rotazioni che vengono però eseguiti con degli attrezzi, come ad esempio archi, funi, clavette e nastri. Esistono diverse differenze sostanziali tra la ginnastica artistica e quella ritmica. Ecco quali sono:

  • Esercizi: in entrambe le discipline, gli esercizi vengono compiuti in sequenza ma nell’artistica si usano travi, anelli e parallele mentre in quella ritmica si usano la palla, il nastro, il cerchio, la fune e le clavette.
  • Espressività: la ginnastica ritmica si presenta più espressiva, per la presenza della musica e per l’utilizzo dei piccoli attrezzi, cosa che non avviene nell’artistica, dove gli esercizi sono svolti con attrezzi più voluminosi.
  • Musica: la musica fa la vera differenza tra le due discipline. Nella ginnastica ritmica la musica regala un senso del ritmo e valorizza l’interpretazione delle ginnaste, mentre nell’artistica solo la parte del corpo libero prevede la musica.
  • Abbigliamento: la ginnastica ritmica dà molta importanza all’abbigliamento delle ginnaste che prevede body con gonnellino e motivi fantasiosi. Nella ginnastica artistica, invece, l’abbigliamento è semplice e i body non prevedono gonnellini.
  • Le calzature: nella ritmica si adoperano le mezzepunte mentre nella ginnastica artistica gli esercizi vengono eseguiti a piedi scalzi.
  • Magnesia: nella ginnastica artistica si utilizza la magnesia (il carbonato di magnesio) come antitraspirante, grazie al quale gli sportivi non scivolano durante le performance sugli attrezzi. Nella ritmica non esiste questa necessità, dato che non ci sono attrezzi ai quali aggrapparsi.

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto