Giochi da tavolo: i 10 più divertenti

I giochi da tavolo non rappresentano soltanto un’occasione per divertirsi, a qualsiasi età. È un modo per allargare conoscenze e competenze dei bambini, per rafforzare le relazioni (anche in famiglia), per imparare lo spirito di squadra e la condivisione. Ma quali sono i giochi da tavolo più divertenti? E come mettono insieme tradizione e innovazione?

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Monopoly

Un classico da sempre, da quando è stato inventato. Piace a tutti, grandi e bambini, si può giocare insieme, a partire dall’età di otto anni, con un numero di giocatori da 2 a 6. L’obiettivo, a forza di comprare e vendere case e terreni e di procedere a colpi di dadi, è azzerare le ricchezze di tutti i giocatori. Una partita non dura meno di un’ora.

Scarabeo

E’ un gioco educativo, a partire dagli otto anni. Aiuta a migliorare la conoscenza delle parole e rafforza la proprietà di linguaggio, in un momento nel quale stiamo distruggendo la lingua italiana. I giocatori (da due a sei) devono comporre sulla griglia parole di senso compiuto, usando gli incroci e le caselle speciali. Non dura meno di un’ora.

Indovina chi?

E’ un grande classico che conquista grandi e piccini, semplice ma divertente. I due giocatori si sfidano ponenendosi reciprocamente una serie di domande per capire qual è il personaggio misterioso dell’avversario e vince chi indovina per primo. Si gioca in due e la partita dura una ventina di minuti.

Gioco dell’oca

Un altro classico dei giochi da tavolo, che si può iniziare anche a pochi anni di età, con un numero di giocatori da due a sei. Il meccanismo è molto semplice: ogni giocatore lancia i dadi, e con una pedina a forma di oca di legno, va avanti nelle caselle per un numero pari a quello realizzato dai dadi. Quando si arriva in una casella con le oche, ci si sposta automaticamente per tante caselle quante sono quelle ottenute con il lancio dei dadi. Una partita dura una ventina di minuti.

Risiko

Variante italiana del gioco da tavolo Risk, è il gioco da tavolo perfetto per chi ama le strategie. Ogni giocatore deve raggiungere un obiettivo, che rimane segreto, conquistando un certo numero di territori. La partita dura più di un’ora di solito e il numero di giocatori va da tre a sei.

Trivial

Di origine canadese, prodotto dalla Hasbro e dalla Horn Abbot, Trivial Pursuit è il gioco da tavolo ideale per chi ama sfidarsi a suon di battaglie… culturali! Le schede contenute nella scatola riportano ciascuna diverse domande e, sul retro, le relative risposte. Gli argomeni spaziano dalla geografia all’arte, dalla natura alla storia, dalla letteratura allo sport. Il numero di giocatori può andare da due a sei e la partita può durare anche più di un’ora.

Taboo

Taboo è il gioco da tavolo che sfida a individuare le parole vietate allenando la logica e l’intuizione. I giocatori devono suggerire ai compagni di squadra una parola senza usare le parole taboo: si vince se si indovina entro il tempo limite. Per giocare bisogna essere minimo in quattro e la partita dura in media un’ora.

Cluedo

Se amate il crimine, niente di meglio che sfidarsi a Cluedo. Il famoso gioco da tavolo si propone lo scopo di individuare l’autore di un omicidio, il luogo esatto e l’arma utilizzata dall’assassino. Perfetto dagli 8 anni in su, può durare anche un’ora. Il numero di giocatori va da due a sei. Chi presta attenzione ai dettagli è avvantaggiato!

Jumanji

Chiunque abbia visto almeno una volta il film, avrà sicuramente desiderato giocare a Jumanji e il sogno diventa realtà grazie al gioco da tavolo omonimo. L’obiettivo è raggiungere il centro del tabellone per primi, dopo aver superato le sfide disseminate lungo il percorso. Non c’è rischio di finire su un’isola deserta, ma il gioco è avvincente e simpatico. Adatto a tutte le età.

Pictionary

Se amate giocare a lungo (e in squadra) Pictionary è il gioco da tavolo perfetto per voi. La partita mediamente dura almeno due ore, durante le quali si pescano le carte indizio e si fanno degli schizzi per aiutare la propria squadra a capire la soluzione. Si può giocare sia tra bambini che tra adulti perché ci sono indizi divisi per età.