Giornata mondiale dell’acqua: 10 mosse per combattere lo spreco idrico a tavola

La FAO prevede che entro il 2025 quasi due miliardi di persone soffriranno la sete e che due terzi delle popolazione mondiale, nel complesso, faticheranno a procurarsi la quantità di acqua necessaria a bere, cucinare e lavarsi

Giornata mondiale dell'acqua

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA –

Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita proprio per ricordare a tutti che c’è una risorsa che va preservata perché, per quanto sgorghi apparentemente inesauribile dai nostri rubinetti, diventa sempre più rara. Sempre più preziosa. La FAO prevede che entro il 2025 quasi due miliardi di persone soffriranno la sete e che due terzi delle popolazione mondiale, nel complesso, faticheranno a procurarsi la quantità di acqua necessaria a bere, cucinare e lavarsi.

Tessa Gelisio – ambientalista e blogger di Ecocentrica.tv, presidente della onlus ForPlanet e conduttrice di Cotto e Mangiato – ha lanciato sul blog 10 semplici mosse per combattere lo spreco idrico a tavola.

1. Carne rossa: 1kg di carne rossa richiede mediamente 15.400 litri di acqua per essere prodotta. Un italiano medio secondo l’ISTAT consuma 62 kg di carne all’anno. Basterebbe anche dimezzarne il consumo per risparmiare qualcosa come mezzo milione di litri all’anno! Troppo radicale? Un giorno a settimana da vegetariano implicherebbe un risparmio di oltre 200.000 litri d’acqua in un anno.

2. Formaggi: come tutti i derivati animali il formaggio porta con sé una grande quantità d’acqua, 5000 l per 1 kg. Si può rinunciare al formaggio o sostituirlo a fine pasto con una porzione di frutta. Un’arancia al posto di 1 hg di formaggio, una volta alla settimana, porta a un risparmio di 23.400 l all’anno!

3. Uova: un piccolo uovo, di circa 40 g. di quanta acqua avrà bisogno per essere prodotto? Circa 130-140 litri d’acqua. Un frittata per 4 persone costa 600 litri d’acqua solo in uova. Due uova in meno alla settimana portano un risparmio di circa 15.000 l in un anno.

4. Caffè: insieme a una tazzina di caffè beviamo in pochi sorsi 140 l di acqua. Sostituire il tè al caffè implica già di per sé un risparmio di 50 l d’acqua a tazza. Se sostituiamo poi 2 caffè a settimana con 2 tè, già questo ci fa risparmiare più di 5.000 l.

5. Cioccolata: 50 g di “cibo degli dei” si bevono 900 l d’acqua: una tavoletta di cioccolata non è, dunque, solo un peccato di gola. Gli italiani ne mangiano circa 4 kg all’anno. Dire no a un cioccolatino su due vi farà risparmiare 9000 l (e magari qualche kg sulla bilancia).

6. Patatine fritte: 200 g di patatine fritte “affogano” in 185 litri d’acqua. Non si tratta del cibo più idrovoro ma di certo è uno dei meno salutari e uno di quelli cui si può facilmente rinunciare. Con l’arrosto si può mangiare qualche forchettata di insalata. Dire no alle patatine fritte, anche solo 10 volte in un anno, fa risparmiare 2000 l d’acqua.

7. Bibite gassate: in Italia se ne consumano circa 30 l pro capite all’anno con uno spreco di 2400 l di acqua virtuale. Sostituire 15 di questi 30 l con 15 l di vera acqua e avremo un risparmio di circa 1200 l.

8. Vino: una bottiglia di vino da 750 ml fa sparire dalla circolazione 720 l di acqua. Non c’è bisogno di berne un bicchiere tutti i giorni. Due bicchieri di vino in meno alla settimana risparmiano 3000 l d’acqua all’anno.

9. Zucchero: lo zucchero bianco “divora” 1500 litri di acqua al kg, lo zucchero di canna persino 1800. Preferire il miele o la stevia che consumano una quantità di acqua risibile rispetto allo zucchero sia bianco sia di canna (circa il 97% in meno) ed sono 200 volte più dolcificanti del saccarosio! Sostituire lo zucchero con la stevia vi farà, dunque, risparmiare quasi 50.000 l di acqua in un anno.

10. Pizza: per finire, la pizza del weekend: un grande classico per noi italiani ma sarebbe bene riflettete sul fatto che mangiarla magari una volta in meno, ci permetterebbe di risparmiare 1150 litri di acqua. Un piatto di spaghetti allo scoglio, ad esempio, ne consuma solo 200. Sostituire una pizza al mese con un piatto di spaghetti al sugo di pesce può farvi risparmiare fino a circa 10.000 litri all’anno.

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