Dopo aver sperperato i soldi pubblici dei contribuenti in viaggi e note spese in enoteca, come se niente fosse accaduto, sono ora di nuovo tutti in lista. Stiamo parlando dei consiglieri della Regione Lazio, negli ultimi mesi agli onori delle cronache per decine di viaggi pseudo-istituzionali al limite della vacanza, effettuati all’estero in appena un paio d’anni: tutto a carico delle casse pubbliche ovviamente.
La cosa più giusta da fare in questi casi, per mantenere un minimo di credibilità, è uscire di scena ma, nella politica italiana si sa, non c’è clamore mediatico che tenga. Pertanto, come leggiamo su L’Espresso, superata la tempesta del caso Fiorito, ecco che i consiglieri tornano alla carica e, in vista delle prossime elezioni, si rimettono in gioco.
Tutti tranne uno che ha scelto di ritirarsi ma che per non farci sentire troppo la sua mancanza ha pensato di candidare il figlio. Si tratta di Gilberto Casciani protagonista di due settimane a Santo Domingo, una in Cina, tre giorni a New York e due a Bruxelles, solo per citare le tappe più significative del suo impegno internazionale. Al suo posto in Regione, con la lista civica di Storace, correrà il figlio Alessandro, già consigliere del XVIII Municipio.
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Non manca proprio nessuno a partire da Renata Polverini, autrice di una dozzina di viaggi di discutibile utilità. Tra un mese l’ex governatrice della Regione Lazio verrà eletta deputata della Repubblica. E non è andata per niente male neppure a Raffaele D’Ambrosio, vicepresidente uscente del Consiglio regionale del Lazio che si fece autorizzare una missione di dieci giorni in Indonesia in occasione del compleanno del sultano di Ternate. Volete sapere come è andata a finire? È il capolista di Grande Sud alle prossime elezioni regionali, con ottime possibilità di rielezione.
E ancora Maurizio Perazzolo autore di straordinari viaggi fra gli emigrati di Canada, Uruguay e Argentina pagati dall’assessorato alla Famiglia: è ora coordinatore regionale del movimento dei Moderati in rivoluzione (Mir) ed è stato candidato pure lui come capolista. Promosso anche Aldo Forte, assessore alla Famiglia uscente e inseparabile compagno di viaggio di Perazzolo nelle missioni transoceaniche in Sud America: è il secondo in lista nel collegio della Camera Lazio 2, elezione quasi certa.
E infine non poteva non tornare in campo anche Mario Abbruzzese, ex presidente del Consiglio regionale del Lazio, in lista con il Pdl.
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