Dopo la benzina alle stelle, è il turno di gpl e metano con prezzi da capogiro. Quelli che erano stati proposti ai consumatori come alternativa ecologica ed economica ai carburanti tradizionali, si stanno rivelando una nuova fregatura per le tasche degli automobilisti. Così il Garante dei prezzi ha aperto un’indagine per analizzare la dinamica dei costi. «L’indagine, realizzata con il supporto della Guardia di Finanza», si legge nel sito dell’Osservatorio prezzi e tariffe del ministero, «riguarderà la struttura dei mercati di produzione e distribuzione e farà luce sulle ragioni dei forti aumenti su questi prodotti, verificandone la congruenza con le quotazioni dei fondamentali internazionali». Nel periodo pasquale, inoltre, sarà intensificato il monitoraggio anche sui prezzi di benzina e diesel.
SALASSO ALLA POMPA. Da dicembre 2011 ad oggi, sul mercato del gpl per autotrazione è stato monitorato un incremento massimo dei prezzi di circa il 30%, passati da 0,740 euro/litro di fine anno a valori denunciati poco sotto un euro al litro. Stessa quotazione massima è stata segnalata per il metano autotrazione. I picchi massimi sono confermati anche dalle comunicazioni da parte dei gestori dei prezzi praticati in autostrada all’Osservatorio prezzi e tariffe del ministero. Ma un contributo decisivo all’avvio dei controlli è arrivato dalle numerose segnalazioni pervenute al numero verde del Garante (800.955.959).
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