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GRATTACIELI IN LEGNO
La partita si gioca sul filo dei metri. E ogni anno la classifica si aggiorna: adesso il grattacielo in legno più alto del mondo è a Brumunddal, in Norvegia, ad appena 140 chilometri da Oslo. Con un’altezza di ben 85,4 metri il Mjøstårnet. ha superato di pochissimo il precedente record che spettava alla torre viennese HoHo (84 metri), realizzata in legno e cemento. E anche in America la competizione si aggiorna, di mese in mese, con nuovi traguardi: dal T3 a sette piani di Minneapolis fino al Corbon 12, otto piani, a Portland.
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GRATTACIELO IN LEGNO IN NORVEGIA
Il Mjøstårnet, autentica pietra miliare dell’edilizia contemporanea, è stato realizzato in legno lamellare a strati incrociati (CLT): una tecnologia che consente la resistenza a grandi carichi e, tema cruciale, un’ottima risposta in caso di emergenza da incendio (perché è previsto un apposito trattamento con sostanze resistenti al fuoco). Il “gigante norvegese” ospita aree a diversa destinazione, dagli appartamenti alle fitness zone, oltre a un hotel e a una mega-piscina.
L’idea di puntare sul legno per costruire non è di certo una novità, in termini assoluti. Basti pensare che, fino all’Ottocento, il legno era il materiale per eccellenza dell’edilizia urbana (e non solo). Poi il boom di acciaio e calcestruzzo, ma adesso qualcosa sta cambiando.
I pannelli in CLT offrono infatti una soluzione in grado di competere con le tecnologie tradizionali.
Il pannello-tipo è composto da almeno tre strati di tavole in legno di conifera incrociati ed incollati. A seconda delle necessità, è possibile aumentare il numero di strati, garantendo pertanto uno spessore variabile in base alle diverse sezioni di impiego dei pannelli nell’edificio.
Il grattacielo norvegese, firmato dallo studio Voll Arkitekter, comprende 32 appartamenti, un albergo con 72 camere, bar e ristoranti. Per costruirlo sono stati utilizzati 2.700 metri cubi di legno, con il risparmio di 1.700 tonnellate di CO2, l’equivalente del consumo energetico di 1.886 abitazioni
(L’immagine è tratta dal portale Visit Norway)
GRATTACIELO IN LEGNO PIÙ GRANDE DEL MONDO A TOKYO
Dal Giappone arriva già molto di più di una suggestione: nel Paese del Sol Levante hanno in programma di costruire, entro il 2041 (visto che tutte le tecnologie necessarie all’opera sono ancora perfettibili), la “W350”, una torre di 350 metri, realizzata quasi esclusivamente in legno (nella struttura interna è prevista una quota di “ibridazione” tra legno e acciaio). A incaricarsi dell’intervento monumentale è la Sumitomo Forestry Co., compagnia che ha concepito l’opera per celebrare il suo 350esimo anniversario: un metro di altezza per ogni anno di vita dell’azienda.
GRATTACIELI IN LEGNO A VANCOUVER
Niente acciaio né cemento anche per il grattacielo di Vancouver, opera dell’architetto Michael Green (forse il cognome non è casuale…) che ha progettato due torri alte trenta metri. Ospiteranno residenze e uffici e saranno tra i grattacieli in legno più alti del mondo. Inoltre l’intera architettura degli edifici è ispirata alla filosofia della riduzione degli sprechi: energia solare, trattamento e riciclo dei rifiuti, recupero dell’acqua piovana.
GRATTACIELO IN LEGNO IN SVEZIA
A VIENNA IL GRATTACIELO IN LEGNO HOHO
A Vienna, nel cuore della città, lo RLP Rudiger Lainer+Partner ha progetto due corpi di un grattacielo, già battezzato HoHo Vienna, che ha modificato la skyline della capitale austriaca ed è diventata una sorta di modello per l’edilizia in legno nei grandi centri urbani. HoHo Vienna è formato da due blocchi per complessivi 19.500 metri quadrati di superficie e 24 piani di altezza. Il cemento armato è presente soltanto in un nucleo delle fondamenta e dello scheletro dell’edificio, mentre il legno rappresenta il 74 per cento del materiale utilizzato.
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GRATTACIELI IN LEGNO NEL MONDO
Ma esemplari di questo tipo ce ne sono anche in tanti altri posti in giro per il mondo. Nel 2012, ad esempio, a Melbourne, in Australia, è stato costruito un palazzo residenziale di dieci piani con la struttura interamente in pannelli di legno laminato (cioè strati di legno pressato incollati fra di loro). A stretto giro sono stati costruiti grattacieli di legno anche a Bergen, in Norvegia, un complesso che ospita appartamenti di lusso da 14 piani in legno lamellare, e a Londra, dove nel 2015 è stato costruito il “the Cube”, un edificio di 33 metri aperto nel quartiere di Londra di Shoreditch.
CITTA’ IN LEGNO IN SVEZIA
Entro il 2035 dovrebbe essere ultimata a Sickla, una zona a sud di Stoccolma, un’intera cittadina costruita in legno, abbinato al calcestruzzo. Si chiama Stockholm Wood City, si estenderà su una superficie di 250 mila metri quadrati e avrà 2 mila appartamenti, 7 mila uffici, ristoranti e negozi.
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VANTAGGI AMBIENTALI DI UN GRATTACIELO IN LEGNO
Sono tanti gli studi internazionali che evidenziano i vantaggi di un grattacielo in legno, anche dal punto di vista ambientale, rispetto a un edificio delle stesse dimensioni costruito in acciaio e calcestruzzo.
Innanzitutto, questi grattacieli hanno prestazioni energetiche ottimali perché beneficiano di molte delle caratteristiche rinvenibili negli edifici in legno delle aree montane.
Hanno inoltre fondamenta meno profonde, garantendo così cantieri meno impattanti in fase di realizzazione.
GRATTACIELI IN LEGNO E DEFORESTAZIONE
Uno dei principali argomenti usati dai detrattori dei wooden skyscraper è riferito al tema della deforestazione. Ma attenzione, un punto di equilibrio è possibile se utilizzare il legno per costruire induce a piantare nuovi alberi. Agevolando altresì il “ricambio generazionale” di cedri e cipressi piantati da decenni e pronti per essere tagliati. Anche in questo caso il principio di fondo è: utilizzare in maniera responsabile e non sprecare. Le comunità sono chiamate a mantenere in buono stato le foreste e le aree boschive, risorse rinnovabili progressivamente se gestite nell’ottica di processi produttivi sostenibili. Si può puntare a costruire in legno, senza dimenticare di rinfoltire il patrimonio verde. Anche perché, se davvero si vogliono tutelare queste imprescindibili aree del nostro ecosistema, tante possono essere le vie da percorrere. In Russia ci stanno pensando seriamente: lì si promuovono policy aziendali finalizzate a ridurre drasticamente l’utilizzo di carta per le attività d’ufficio, come risposta immediata alla deforestazione.
GRATTACIELI IN LEGNO E CAMBIAMENTO CLIMATICO
Le costruzioni in legno di nuova concezione rispondono anche alle esigenze di contrasto dei cambiamenti climatici. Si stima che la produzione di acciaio e cemento sia la causa del 16% delle emissioni globali annue, virando sul legno si potrebbero tagliare le emissioni dell’industria delle costruzioni di circa il 31%. E poiché il legno è più leggero e facile da trasportare rispetto ai materiali usuali, si riducono anche le emissioni legate al trasporto.
In un futuro prossimo, che vede crescere la domanda di soluzioni abitative urbane, si dovrà rispondere con soluzioni possibili, ancor prima che sostenibili. Gli alberi assorbono naturalmente CO2 dall’atmosfera e il legno è ideale per i processi di economia circolare: si può riutilizzare e riciclare in tantissimi prodotti e può essere impiegato come biomassa per produrre energia.
GRATTACIELI IN LEGNO E PAESAGGIO
Il paesaggio urbano, soprattutto nelle attuali e future megacity, è inevitabilmente destinato a mutare. In Giappone c’è chi si sbilancia e afferma che Tokyo diventerà una foresta, immaginando i grattacieli in legno che lì sorgeranno nei prossimi trent’anni. Nel 2010 il governo nipponico ha emanato specifici provvedimenti per incentivare le costruzioni in legno anche di numerose sedi istituzionali.
La città del futuro sarà quindi da osservare con gli occhi dell’esploratore, curioso di scoprire costruzioni eleganti e molto meno aggressive dei totem d’acciaio che affollano oggi le downtown di mezzo mondo.
Musica anche per le orecchie, perché costruire edifici in legno è molto meno rumoroso: non servono macchinari pesanti per scavare profondissime fondamenta, pompare il cemento o spostare travi d’acciaio.
(Immagine in evidenza tratta dalla pagina Facebook Casa Natura – Case in Legno)
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