L’ultimo è stato Diamante, in provincia di Cosenza. Il primo è stato Igliano, in Piemonte. E adesso sono più di 150 i comuni italiani che hanno, all’interno dell’amministrazione, anche un assessore alla gentilezza. Quasi sempre una donna. Il motore di questa bella iniziativa, che punta a riavvicinare i cittadini alle istituzioni e alla cosa pubblica, è l’associazione Cor et Amor, capace di creare una vera e propria rete nazionale attraverso l’obiettivo di diffondere la gentilezza. Ma di cosa si occupa, concretamente, l’assessore alla Gentilezza? I suoi compiti sono trasversali: si va dall’apertura di un piccola biblioteca comunale per bambini a Bagni a Ripoli, in provincia di Firenze, alla realizzazione di una panchina da parte degli alunni di una scuola primaria a Quincinetto, in provincia di Torino. L’assessore alla Gentilezza coinvolge i cittadini in iniziative per prendersi cura delle fasce più deboli della popolazione, come è avvenuto a Montebello Vicentino, dove l’assessore Mirka Pellizzaro è riuscita a fare collaborare una scuola materna e una casa di riposo per r anziani. Creando benefici a entrambi i frequentatori dei due luoghi. Ma l’assessore alla Gentilezza può essere prezioso anche per coltivare il rispetto dei luoghi della vita comune e il senso civico, senza i quali una città non può essere mai davvero sostenibile.
Foto tratta dal profilo Fb di Mirka Pellizzaro
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