Non abbiamo bisogno di andare in Germania o nei paesi scandinavi per trovare una pubblica amministrazione capace di tagliare tempi, costi e sprechi della burocrazia. A Montichiari, in provincia di Brescia, la giunta comunale è riuscita a portare a termine una piccola rivoluzione per stringere i tempi delle pratiche, evitare attese troppo lunghe dietro le quali poi si annidano richieste opache e rischi di corruzione.
Il modello, che gli amministratori hanno copiato dall’organizzazione del lavoro dell’azienda Toyota, è semplice: ciascun richiesta viene immediatamente assegnata a un gruppo di lavoro che deve rispettare i tempi per la risposta. Risultato: oggi a Montichiari si evadono 4,7 pratiche al giorno e l’obiettivo è quello di tagliare dell’80 per cento i tempi necessari per ottenere un’autorizzazione. «Il nostro scopo è rendere tutto chiaro, efficace e trasparente. Ciascun cittadino o un’azienda hanno il diritto di avere una risposta in tempi rapidi e certi, e il comune non deve sprecare risorse pubbliche rallentando la macchina burocratica», dice Massimo Gelmini, assessore all’Innovazione del comune di Montichiari. In particolare, per i permessi relativi alle costruzioni i tempi per un sì o per un no sono già stati tagliati, e oggi la risposta del comune di Montichiari arriva entro una settimana. Prima servivano almeno 67 giorni.
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