I piu’ spreconi in materia di cibo? I siciliani

Ho sotto gli occhi un’indagine molto accurata sugli sprechi alimentari in Italia, realizzata dalla società Ipsos per conto dell’organizzazione Save the children. A parte la conferma di alcune cattive abitudini diffuse in tutta Italia, quello che mi ha colpito è il vertice di questa speciale classifica: in testa, infatti, ci sono i siciliani. LEGGI ANCHE: Baby-pensioni […]

cibo sprecato

Ho sotto gli occhi un’indagine molto accurata sugli sprechi alimentari in Italia, realizzata dalla società Ipsos per conto dell’organizzazione Save the children. A parte la conferma di alcune cattive abitudini diffuse in tutta Italia, quello che mi ha colpito è il vertice di questa speciale classifica: in testa, infatti, ci sono i siciliani.

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Sull’isola una famiglia su tre getta cibo buono nella spazzatura ogni settimana, il 15 per cento delle famiglie lo fa tutti i i giorni. Ma non basta. Il 43 per cento dei consumatori siciliani confessa di acquistare, specie nei punti vendita della grande distribuzione, "più di quello che serve". Un’eccedenza che poi si trasforma in spreco e in rifiuto. L’unico segnale positivo che arriva dalla ricerca Ipsos riguarda la linea di tendenza: c’è una leggera flessione degli sprechi di cibo in Sicilia, collegata agli effetti della crisi economica e ai mutamenti negli stili di vita che colpiscono anche i siciliani.

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Leggendo la ricerca, mi è venuta in mente un’equazione che diversi esperti fanno con un errore nelle premessa: più si è ricchi, più si spreca. Putroppo non è così. Il triste primato siciliano, semmai, dimostra il contrario. La Sicilia, infatti, è una delle regioni con il più basso livello di reddito pro capite e con la più alta disoccupazione. E’ una regione povera, eppure è la più sprecona in termini di cibo: questo conferma che lo spreco è innanzitutto uno stile di vita, figlio dell’indifferenza e di cattive abitudini. E la sua intensità prescinde dal reddito.

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